Palomonte, uno dei tanti minuscoli centri della profonda provincia italiana, quella di Salerno: durante la notte ignoti appiccano il fuoco dopo aver gettato dell’olio esausto davanti a una villetta. E’ la casa dei genitori di Antonello Caporale, uno dei giornalisti più lucidi e seguiti, profondo conoscitore del Sud e puntiglioso narratore dei mali del Paese, sui quali ha scritto libri di successo, spesso anticipando brutte evoluzioni degli stessi mali. Il suo ultimo lavoro è incentrato sulle parole e le opere del Ministro più potente in carica, Matteo Salvini, e si intitola infatti “Matteo Salvini il Ministro della paura”.Sull’episodio indagano i carabinieri del posto che non escludono alcuna pista, compresa l’opera di “malfattori”. Eppure il clima di odio e contrapposizione fatta con un linguaggio violento mai visto sono sullo sfondo di questa storia e non si possono ignorare. Per tante ragioni. Perché Palomonte è un placido paesello di quattromila abitanti della Campania rurale. Perché Antonello Caporale non è mai cambiato, ha sempre scritto di politica, malcostume, vizi delle amministrazioni pubbliche. Invece l’Italia è cambiata. E il linguaggio corrente pure. E lui lo dice, anzi lo scrive nel suo libro. E lo ribadisce a commento di quanto accaduto, ovviamente nel rispetto delle verifiche investigative inc orso. “C’è un clima di odio in giro, pevalgono gli odiatori, ossia coloro che usanola violenza delle parole per intimorire e portare paura.Guarda, ci può stare che io non piaccia come giornalista, che non si condivida ciò che dico, che non piaccia il mio libro. Ma mai si può giustificare la violenza. Comunque sia l’odio non c’entra nulla con la contrapposizione”
Hai avuto la solidarietà immediata del Ministro del’Interno, Matteo Salvini…
“Sì, l’ho ringraziato certo”
Il tuo libro è dedicato a lui, alle parole dure, violente che ha instillato negli ultimi mesi dentro il corpo debole della società italiana. Impossibile non mettere insieme le due cose
“La contrapposizione ideologica, la critica non debbono mai avere nulla a che vedere con la violenza. Il mio libro analizza il linguaggio degli ultimi mesi e le parole del Ministro,credo sinceramente che questa violenza verbale faccia male e non sappiamo dove ci potrà portare, in quale abisso. Forse è il momento di fermarci e riflettere. Si sta alimentando l’odio tra le persone. Esprimere le proprie idee è un’altra cosa”
Sei molto affezionato al tuo paese, Palomonte, dove è accaduto questo assurdo episodio. Cosa è successo quando si è diffusa la notizia?
“Ringrazio le forze dell’ordine per la disponibilità e la vicinanza mostrata. Ha avuto subito tanta solidarietà. Io al paese torno spesso e collaboro alle iniziative tutte le volte che posso. Ho un ottimo rapporto con tutti”
A proposito di brutte affermazioni c’è stato anche chi ha detto “se lo è messo da solo l’olio esausto per farsi pubblicità”. Fa male questa roba no?
“Sì, anche questo si è sentito. Ancora una volta ribadisco che bisogna fare qualcosa per bloccare il clima di odio”
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