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“Di fronte agli occhi degli altri”. 24 luglio lo spettacolo come denuncia e ricordo della tragedia di Ustica

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Lo spettacolo nasce su invito dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica
nel 2012 come denuncia e ricordo della tragedia di Ustica. Allora Virgilio Sieni aveva ideato
delle danze in memoria, duetti improvvisati con alcuni partigiani e famigliari delle vittime.
Partendo dall’esperienza commossa del 2012 viene oggi riproposto con la partecipazione di
giovani ragazzi e ragazze a cui l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica ha
deciso di dedicare le celebrazioni del XXXVIII anniversario.
Una partitura coreografica, una specie di flusso di coscienza capace di divenire azione e
trasformarsi in danza, sulle note della chitarra, dal vivo, di Roberto Cecchetto.
La struttura del lavoro è articolata in un passaggio da mano a mano che avviene tra Virgilio
Sieni e gli ospiti, le persone coinvolte pienamente in danze adiacenti, a contatto, come
risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle
persone. Tutto si riferisce da una parte al loro vissuto, agli avvenimenti che hanno tracciato
e tracciano la loro esistenza.
Seduti, in scena, su una fila di sedie, ciascuno è invitato dal coreografo a confrontarsi con
lui, che guida i loro movimenti in un gesto fluido e continuo, legato alla costante alternanza
tra il dare e ricevere peso, che dà forma a una danza unica e irripetibile, perché in costante
mutamento, non spettacolo precostituito e dato.
Di fronte agli occhi degli altri si ispira al testo di Susan Sontag Davanti al dolore degli altri e
riflette sul senso di condivisione della propria tensione interiore, non per cancellarla, ma per
renderla, forse, più tollerabile, provando attraverso la partecipazione a dare un senso
all’esperienza del dolore.
Virgilio Sieni
Si forma in discipline artistiche e architettura dedicandosi parallelamente a ricerche sui
linguaggi del corpo e della danza. Approfondisce tecniche di danza moderna, classica,
release con Traut Streiff Faggioni, Antonietta Daviso, Katie Duck. Nel 1983, dopo quattro
anni di studio sul senso dell’improvvisazione nei linguaggi contemporanei della danza tra
Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterflye, che nel 1992 diventa
Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena
contemporanea internazionale.

Dal 2003 dirige Cango Cantieri Goldonetta Firenze, il Centro Nazionale di produzione per la
danza nato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati
sulla natura dei territori.
Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a
professionisti e cittadini sull’idea di comunità del gesto e sensibilità dei luoghi.
Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza. Nel 2013 è nominato
Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese.
Nel 2013 è presente per l’Italia a Marsiglia Capitale europea della Cultura, con il progetto
Arte del gesto nel Mediterraneo e rappresenta il nostro Paese a Bruxelles, al Bozar Centre
for Fine Arts, nell’ambito del Semestre Italiano di Presidenza dell’Unione europea 2014, con
il progetto Vita Nova, dedicato all’iconografia sacra. Nel 2015 realizza per la Fondazione
Prada di Milano Atlante del gesto. È del 2017 il progetto Cammino Popolare, realizzato a
Milano per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con Triennale Teatro dell’Arte dove,
sempre nel 2017, ha presentato anche Cantico dei Cantici.
Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali,
realizzando progetti sulla geografia della città e dei territori che coinvolgono intere comunità
sui temi dell’individuo e della moltitudine poetica, politica, archeologica.


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