Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Assostampa del Friuli Venezia Giulia esprimono profondo cordoglio per la tragica morte del collega poligrafico che stanotte si è tolto la vita nel centro stampa di Gorizia dove da sei anni si stampano il Piccolo di Trieste e il Messaggero Veneto di Udine.
Questo è il momento del dolore e del silenzio e bene hanno fatto le assemblee dei lavoratori e dei giornalisti dei due quotidiani a proclamare immediatamente e semplicemente lo sciopero. Ma non possiamo non ricordare che il tragico gesto giunge all’indomani dell’annuncio del gruppo Gedi di trasferire la stampa dei due giornali e le maestranze nella tipografia di Padova. Il rispetto che si deve a tutti i lavoratori, alle loro vite e alle loro famiglie non può non imporre una riflessione su politiche aziendali che, ormai ovunque, spingono le aziende a trattare il bene informazione con criteri esclusivamente ragionieristici.
Tragedia a Gorizia. Assostampa Friuli Venezia Giulia: “dignità del lavoro, sempre più ridotto a merce”
Viene così fatta passare in secondo piano la qualità del prodotto, il radicamento sul territorio e, purtroppo, anche la dignità del lavoro, sempre più ridotto a merce, e delle persone, ormai pedine da spostare senza criterio sullo scacchiere dei risparmi, degli accorpamenti e dei tagli indiscriminati.
Il rispetto per le persone, prim’ancora che dei lavoratori, deve tornare a essere nell’Italia del 2018 una precondizione di relazioni industriali e sindacali spesso degradate, nel rispetto dei sacrosanti principi costituzionali.
Alla famiglia e ai colleghi del lavoratore scomparso le condoglianze e la vicinanza commossa del sindacato unitario dei giornalisti italiani.
