“Riceviamo con grande apprensione la notizia che Amal Fathy ha subito oggi un’ulteriore convalida di 15 giorni del suo arresto. Siamo molto preoccupati anche per le sue condizioni di salute oltre che per le condizioni detentive che ben immaginiamo”. Così i genitori di Giulio Regeni ed il legale, Alessandra Ballerini, sulla moglie di Mohammed Lotfy direttore esecutivo dell’Ecrf e consulente della famiglia Regeni, arrestata nella notte del 10 maggio scorso. “Sappiamo – spiegano – che sta pagando un prezzo altissimo e inaccettabile solo per essere la moglie del nostro consulente Mohamed Lotfy, direttore esecutivo dell’Ecrf, al quale va tutta la nostra gratitudine perché dal primo giorno e’ al nostro fianco insieme agli altri consulenti ed avvocati dell’Ecrf per chiedere verità per Giulio”. “Se non è bastata la protesta silenziosa ma risoluta di oltre mille persone che, dalla notte del suo arresto fino ad oggi, hanno digiunato per chiedere la liberazione di Amal – proseguono i Regeni e Ballerini – ci moltiplicheremo. Chiediamo a tutti: avvocati, giuristi, giornalisti, attivisti, forze poliche di ogni Stato che si dica democratico, di far sentire la propria voce di protesta contro questa ennesima ritorsione egiziana nei confronti dei difensori dei diritti umani che chiedono insieme a noi verità e Giustizia. Per Amal, per Giulio e per tutte le Giulie e i Giuli per i quali siamo l’unica speranza”.
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