Il Ministro Salvini visita una Villa confiscata A Roma. Bene. Però con tutto il tempo passato in Lombardia, ministro Salvini, poteva farsi un giro a Buccinasco, la Platì del Nord. Lì c’è la ‘ndrangheta, quella potente, quella che nella Lombardia, dove lei è cresciuto politicamente, detta legge. Oppure avrebbe potuto fare un giro nella Milano da bere. La città della ‘ndrangheta Lombarda, quella che corrompe, manovra appalti, compra e vende voti. Quella che per il suo partito non è mai esistita. Ricorda l’indignazione del suo collega Maroni? Le accuse ai giornalisti, colpevoli di esagerare e montare un fenomeno che in realtà per voi non esisteva. Oppure ministro, le dice nulla Seregno? Un paesone della Brianza, dove la Lega ha amministrato fino a poco tempo fa, lì una passeggiata andrebbe fatta.
La Lega con Forza Italia ha governato per anni in Lombardia. E cosa hanno fatto contro le mafie? È superfluo fare l’elenco degli scandali. Degli episodi di voto di scambio. Di mazzette nella sanità. La Lombardia è stata divorata dai clan. Spolpata, nel silenzio dell’attuale ministro e dei suoi colleghi. Concentrati a puntare il dito contro lo straniero, non si sono accorti che i colletti bianchi, mafiosi e italiani, stavano conquistando la regione.
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