Continua l’adesione di artiste e artisti alla Chiamata alle arti indetta dalla Casa internazionale delle Donne di Roma. Se la Casa chiama, l’Arte risponde; adesso più che mai, per permettere alla Casa Internazionale delle Donne e alle oltre trenta associazioni che operano al suo interno, di continuare a garantire il principio fondamentale di libertà e autodeterminazione.
Paola Turci e Fiorella Mannoia hanno aperto la prima giornata con un concerto, la Chiamata alle Arti continua con Sonia Bergamasco, Paola Cortellesi, Emanuela Fanelli, Anna Foglietta, Paola Minaccioni, Federica Rosellini, Silvia Salvatori, Jasmine Trinca che, il 26 giugno, dalle ore 21.00, insieme alla cantautrice Noemi, saliranno sul palco contro ogni ipotesi di sfratto e porteranno in scena un recital dal titolo IMPROVVISESSION parole e musica.
Il 27 giugno, ci saranno Tosca con Giovanna Famulari, Maria Chiara Augenti, Anna Mallamaci, Rita Ferraro e Fabia Salvucci con lo spettacolo Donne come noi, di Giulia Minoli e Emanuela Giordano, che daranno voce e musica a storie di donne italiane e contemporanee che hanno cambiato la loro vita e quella di molte altre. Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro Donne come noi scritto da Donna Moderna per Sperling&Kupfer.
Sono felice di partecipare a questo happening con molte mie colleghe e amiche. Da cittadina e da donna, credo sia giusto salvaguardare un patrimonio comune come questo che ha dato e continua a dare tanto alle donne. Ancora oggi, a quanto pare, è necessario combattere per dei diritti fondamentali che non dovrebbero mai essere messi in discussione. (Paola Cortellesi)
La Casa delle donne rappresenta la memoria della donna italiana, è un’istituzione che vive a prescindere dalla politica, una realtà di valore che da una gran mano alle donne italiane. (Noemi)
La manifestazione ha come obiettivo quello di sostenere e finanziare la resistenza della Casa Internazionale delle Donne insieme a quello di approfondire temi sociali da sempre cari a questo importante luogo di cultura.
Sarà questa una nuova occasione per tenere i riflettori accessi su quello che sta succedendo sullo storico Complesso del Buon Pastore, un tempo luogo di tortura e dolore delle donne, poi assegnato nel 1983 alle associazioni femministe proprio per riscattarne il senso, trasformandolo in luogo delle libertà delle donne. Durante la serata del 26 giugno, dalle ore 19.00 fino alle ore 21.00, sarà predisposta un’area bambini dove si svolgerà un laboratorio gratuito con cena inclusa, rivolto ai più piccoli e sul tema delle donne. Partendo da sei donne simbolo e da un oggetto che le rappresenta, si costruiranno delle storie inventando e disegnando, attraverso l’uso del collage.
Il programma è in continuo aggiornamento e consultabile qui:
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Casa Internazionale delle Donne
Entrata eventi: Via della Lungara 19 (Roma)
Ingresso: gli eventi saranno a sottoscrizione
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