Il riferimento è all”invito’ rivolto alle ‘maggiori testate giornalistiche locali per una passeggiata della sicurezza con alcuni militanti’ che la formazione di estrema destra sta organizzando per denunciare ‘una situazione di estremo degrado, incuria, spaccio e insicurezza, dove bande di extracomunitari si dedicano al loro business quotidiano’.
«Nessuna ‘testata’ contro la libertà di informazione o contro la Costituzione – è la risposta di Fnsi e Aser – cadrà nel silenzio. Coloro che con le minacce vogliono intimidire il lavoro dei giornalisti si mettano il cuore in pace: non c’è spazio per metodi fascisti. Fnsi e Aser sono vicini ai colleghi di Parma, dentro e fuori dalle redazioni. La libertà di stampa va difesa quotidianamente esercitando la professione in modo libero e indipendente, senza tener conto di minacce di stampo neofascista».