Il 3 maggio 2018, alle ore 11, Ossigeno per l’Informazione deporrà una corona d’alloro alla Casa del Jazz di Roma (viale di Porta Ardeatina 55) per celebrare il World Press Freedom Day, la 25ma Giornata Mondiale della Libertà di Stampa indetta dall’ONU per ricordare i giornalisti uccisi a causa del loro lavoro. La corona sarà deposta davanti al Muro della Legalità, che contiene il Pannello della Memoria di Ossigeno (raffigurante i ventotto giornalisti italiani uccisi a causa del loro lavoro) e la grande lapide su cui sono scolpiti i nomi di 900 vittime innocenti delle mafie. La cerimonia ha il patrocinio dell’UNESCO e l’apprezzamento del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, che ha inviato un messaggio di saluto a Ossigeno. Come nel 2017, si svolge in contemporanea con le altre celebrazioni indette in collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite, a Brussels (Difference Day) e in altri continenti, la principale ad Accra, in Ghana.
A Roma interverranno rappresentanti del mondo giornalistico, delle istituzioni, della magistratura e delle forze dell’ordine, familiari delle vittime e giornalisti sotto scorta. Fra gli altri, ci sarà il Procuratore Generale di Roma, Giovanni Salvi.
Ossigeno ha scelto la Casa del Jazz in quanto è un bene confiscato alla criminalità organizzata e restituito ai cittadini con l’uso pubblico ed è la sede del Muro della Legalità, monumento unico in Italia.
La Giornata Mondiale della Libertà di Informazione (World Press Freedom Day) istituita dalle Nazioni Unite è celebrata ogni anno, il 3 maggio. È dedicata ai giornalisti uccisi a causa del loro lavoro (79 nel 2017, due in Europa dallo scorso ottobre), per onorarne la memoria e allo stesso tempo riflettere sulle violenze commesse contro i giornalisti, promuovere la solidarietà nei loro confronti e sollecitare misure concrete per proteggere adeguatamente i cronisti e prevenire gli attacchi contro di loro. (vedi) Questi stessi temi saranno sviluppati martedì 8 maggio dalle 9 alle 13, in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca in un seminario pubblico (che è anche corso di formazione per giornalisti) dal titolo “Trasparenza e libertà d’informazione nello stato di diritto. Giornalisti minacciati e sistemi di protezione” promosso congiuntamente da Ossigeno per l’Informazione e AgCom con il patrocinio dell’UNESCO e del Comune di Roma.