«La costituzione di parte civile nel processo a carico di Francesco De Carolis per minacce di morte e tentata violenza aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi, costretto a vivere sotto scorta, non è soltanto un atto dovuto, ma anche e soprattutto un messaggio chiaro a quanti pensano di poter chiudere la bocca ai cronisti con la minaccia e con la violenza. La FNSI, assistita dagli avvocati Francesco Paolo e Roberto Eustachio Sisto, ha scelto di essere al fianco di Paolo Borrometi, in questo processo in corso a Siracusa, e al fianco di altri colleghi minacciati nei processi a carico dei loro aggressori perché chi colpisce un cronista colpisce il diritto dei cittadini ad essere informati. Quella delle minacce ai giornalisti, siano esse messe in atto con la violenza o con metodi più subdoli, come le querele bavaglio, è diventata una vera e propria emergenza che le istituzioni sono chiamate ad affrontare mettendo adottando efficaci misure di contrasto». Lo afferma, in una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana.