Pubblichiamo la richiesta di rettifica di Antonio Rizzolo e Luciano Regolo, Direttore e Condirettore del settimanale Famiglia Cristiana
«Quanto pubblicato il 29 aprile 2018 nell’articolo “Storia di un racconto scomodo…” a firma di Graziella Di Mambro sul sito www.articolo21.org non corrisponde alla sostanza dei fatti in esso rappresentati. Il 27 marzo 2018 l’articolo a firma di Andrea Palladino (nella foto) (articolo da riportato nella stesura originale da Articolo 21) è stato pubblicato sul sito di Famiglia Cristiana senza il visto né del Direttore né del Condirettore. Per il tipo di servizio, che non solo coinvolge la linea del giornale, ma è attinente anche a fatti dai risvolti penali, il controllo della direzione non è solo un diritto, ma anche un dovere. E questo tutti noi lo sappiamo. Solo in tarda serata, dopo un confronto telefonico, abbiamo deciso di procedere alle dovute verifiche mentre, proprio per rispetto della deontologia e del proprio dovere professionale, il pezzo veniva – come è successo in altri casi – messo offline. Purtroppo la permeanza offline si è prolungata. L’articolo è stato modificato con l’aggiunta della notizia di una interrogazione parlamentare, e in una parte del titolo. Una scelta più prudente del titolo è una scelta legittima della direzione. La cronologia dell’intervento di salvataggio della Open Arms non è stata modificata, cioè la parte importante e fondamentale dell’articolo è rimasta identica alla versione originale. Dal momento in cui il testo è stato sottoposto al visto della direzione, solo venti minuti sono passati prima che la direzione stessa, dopo aver controllato i documenti, in particolare il dispositivo dei giudici, ha dato il proprio ok. E’ stata una scelta soggettiva, e pur legittima, quella del giornalista Palladino di “ritirare” la propria firma dall’articolo. Non si è trattato di una “anomalia procedurale”, a nostro avviso. Il necessario controllo di quanto si pubblica sul giornale deve precedere la pubblicazione, e non seguirla. Nessuna luce è stata tolta da Famiglia Cristiana ad un problema di ordine umanitario e internazionale di assoluto rilievo. L’articolo si legge on line. Questi sono i fatti come si sono svolti, in sintesi, e senza voler alimentare alcuna polemica. La presa di posizione di Articolo 21, acritica e senza una diretta interlocuzione con la direzione, come impone la deontologia professionale, a dir poco stupisce, conoscendo l’impegno di Famiglia Cristiana, e dei sottoscritti, sui temi dei diritti e delle garanzie. E proprio perché Articolo 21 non si fa “imbavagliare”, confidiamo nella pubblicazione anche del nostro punto di vista.
*Antonio Rizzolo e Luciano Regolo, Direttore e Condirettore del settimanale Famiglia Cristiana