La gratitudine dell’Azione Cattolica: “Le forze politiche perché ritrovino misura nel modo di condurre il confronto politico”. Cgil: “Nessuno s’azzardi a pensare una guerra alle istituzioni”. Cisl: “La politica metta al centro gli interessi del paese”. Articolo 21: “Noi stiamo con Mattarella”
ROMA – La rinuncia all’incarico di Giuseppe Conte, che ha fatto saltare l’ipotesi di un governo tra Lega e Movimento 5 stelle, e la decisione – motivata in un discorso puntuale al paese – del Capo dello Stato Sergio Mattarella di convocare l’economista Carlo Cottarelli (l’incontro è previsto per oggi alle 11,30) aprono un nuovo fronte della crisi, che passa dalla richiesta di impeachment da parte del M5s del Presidente della Repubblica. Molte e immediate le reazioni.
Stima e gratitudine al Presidente Mattarella viene dall’Azione Cattolica Italiana. “La Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, in questo passaggio così difficile per la vita del nostro Paese, esprime stima e gratitudine per il Presidente Sergio Mattarella, stigmatizzando i toni degli attacchi di cui è fatto oggetto da più parti. Infatti, al di là delle legittime differenze di opinione circa le scelte politiche da cui dipende il bene dell’Italia, dovrebbe essere evidente per tutti che il Presidente Mattarella ha sempre dimostrato, e ha ulteriormente confermato in questi ottanta e più giorni che ci separano dalle elezioni di marzo, un altissimo senso delle istituzioni e un fermo rispetto della volontà popolare”. “In questo frangente, – si legge in una nota – la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana si rivolge a tutte le forze politiche perché ritrovino misura nel modo di condurre il confronto politico e sappiano esercitare un ancora maggiore senso di responsabilità istituzionale, per il bene del Paese. Come abbiamo già fatto nei mesi scorsi, chiediamo inoltre a tutti gli italiani, a partire da noi stessi, di compiere ogni sforzo possibile per affrontare questa difficile fase storica con un forte senso del Bene comune e del rispetto reciproco, perseguendo la ricerca non pregiudiziale di ciò che rappresenta l’autentico interesse dell’Italia e promuovendo un reale confronto con le opinioni di ciascuno. Perché la politica torni a essere costruzione di un futuro comune”.
“Sono inaudite le reazioni ed i toni nei confronti del presidente della Repubblica. – scrive su twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan – Bisogna avere fiducia nel ruolo di garanzia istituzionale e di arbitro di Mattarella. La politica metta al centro gli interessi del paese, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Ora occorre responsabilità da parte di tutti”. E sempre su twitter la Cgil nazionale scrive: “Rispetto per la #Costituzione. Difendiamo prerogative Presidente Repubblica e istituzioni democratiche. Nessuno s’azzardi a pensare una guerra alle istituzioni”. Il sindacato chiede “decisioni rapide per l’economia e il lavoro”. “Gli interessi di lavoratori, pensionati, giovani, disoccupati siano a 1^ posto”, conclude.
“Noi stiamo con il Presidente Mattarella perche’ la sua biografia e la sua storia di tutela della Costituzione, di legalita’ e di liberta’ non puo’ essere derubricata o usata a piacere quando conviene”. E’ quanto afferma il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi chiamando alla mobilitazione per sostenere il presidente e difendere la Costituzione. “Quanto sta accadendo in questo momento ci preoccupa, ci angoscia e ci spinge a prendere posizione – sottolinea Borrometi – affinche’ sia chiaro che nessuno possa pensare di trascinare in una perenne campagna elettorale il ruolo terzo, imparziale e imprescindibile esercitato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La nostra associazione “Articolo21″, con il presidente Federico Orlando ed il portavoce Giuseppe Giulietti, ha promosso, anni fa, una grande manifestazione con un unico vessillo: il nostro Tricolore. Sarebbe il caso, oggi, di riprendere quel vessillo che rappresenta tutti ed andare oltre i tweet della rete per manifestare vicinanza attiva e reale al Presidente Mattarella”. “Noi ci siamo e chiediamo a tutte le Associazioni, i Sindacati, i Movimenti di prendere posizione per la difesa della Costituzione che, in queste ultime inedite e delicate vicende, e’ stata pienamente difesa e rispettata dal Presidente della Repubblica” conclude il presidente di Articolo 21.