Il Consiglio dei ministri, nella seduta dell’8 maggio scorso, ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata di altri quattro comuni:
- Surbo (Lecce, già sciolto nel 1991);
- San Gregorio D’Ippona (Vibo Valentia, già sciolto nel 2007);
- Trecastagni (Catania);
- Briatico (Vibo Valentia, già sciolto nel 2003 e nel 2012).
Si tratta del sedicesimo scioglimento deliberato dal Governo nei primi mesi del 2018, che fanno seguito ai 21 scioglimenti decisi lo scorso anno.
Negli ultimi 5 anni sono state 78 le Amministrazioni locali sciolte per infiltrazioni mafiose, di cui 37 nella sola Calabria.
Avviso Pubblico ha predisposto un’apposita sezione dedicata a questo tema, che contiene anche alcune mappe interattive, riferite sia all’intero territorio nazionale che alle 4 regioni maggiormente coinvolte: Campania e Calabria (107 scioglimenti cadauna), Sicilia e Puglia; una mappa riguarda le 58 Amministrazioni coinvolte più volte nella procedura di verifica delle infiltrazioni mafiose (tutte concentrate nel Centro sud).
Per ciascun ente sono visualizzabili le informazioni relative ai singoli decreti di commissariamento ed archiviazione. I grafici e i dati statistici riassuntivi evidenziano l’evoluzione nel tempo delle decisioni assunte dal Governo, la distribuzione territoriale dei decreti di scioglimento e le dimensioni territoriali dei comuni coinvolti.
Sull’Osservatorio di Avviso Pubblico sono altresì disponibili le sintesi delle ultime relazioni presentate dal Governo e la Relazione conclusiva della Commissione antimafia sul fenomeno delle amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose.