Si tiene oggi, giovedì 19 aprile, a Padova il corso di formazione deontologica, aperto al pubblico, dal titolo Migranti e giornalisti, vite a rischio, rapporti difficili, integrazione problematica (70 i posti disponibili, iscrizioni attraverso la piattaforma Sigef entrando nella sezione Corsi Enti terzi).
Saranno i vertici della Federazione nazionale della stampa italiana, di Articolo 21 e della Carta di Roma, l’assessorato al Sociale e Inclusione, l’Università di Padova, registi e giornalisti sotto scorta impegnati sul fronte dei flussi migratori e della criminalità a confrontarsi su questi temi cruciali del nostro tempo, in sala Paladin del Comune di Padova (via del Municipio 1).
I migranti rischiano la vita per fuggire dalle guerre, da violenza e fame endemiche, da disastri ambientali. E approdano, quando ci riescono, in terre divenute spesso ostili. Purtroppo allarmanti episodi di razzismo e xenofobia anche a livello politico, accadono senza soluzione di continuità. Ai giornalisti il compito di descrivere questa contraddittoria e dura realtà. Ma i giornalisti qualche volta diventano, consapevoli o meno, veicolo della diffusione dell’odio verso i più deboli, i migranti in primis. E allo stesso tempo quando i cronisti con coraggio descrivono realtà criminali, tratte di migranti, soprusi sui più deboli, o regimi dove lo Stato di diritto non esiste, rischiano la vita. E’ questa realtà dalle molte facce al centro del convegno organizzato su iniziativa del Sindacato giornalisti Veneto e della Sezione veneta di Articolo 21 in collaborazione con l’assessorato al Sociale e inclusione del Comune di Padova.
Questo il programma a partire dalle ore 17.00:
Saluti della Segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, Monica Andolfatto, e del delegato alla Formazione dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Maurizio Paglialunga
Interverranno:
Marta Nalin, Assessora al Sociale e inclusione farà il punto sulle politiche di accoglienza a Padova e Provincia.
Laura Nota, delegata del Rettore dell’Università di Padova per l’inclusione e la disabilità, parlerà di “Traiettorie per la costruzione di società inclusive”.
Valerio Cataldi, Presidente di Carta di Roma, inviato della Rai (particolarmente noto per i servizi su Lampedusa), illustrerà il rapporto 2017 di Carta di Roma e le nuove iniziative di contrasto all’incitamento all’odio. La relazione sarà preceduta da un filmato.
Raffaele Lorusso, Segretario generale della Fnsi, presenterà il progetto del sindacato dei giornalisti in materia di informazione contro gli stereotipi e contro l’incitamento all’odio e di formazione dei giornalisti per un linguaggio corretto, in collaborazione con Carta di Roma, Articolo 21 , Ordine dei giornalisti e altre associazioni ed enti.
Ivan Grozny Compasso, giornalista padovano, protagonista di servizi esclusivi sulla situazione dei Curdi irakeni, sul Messico e sulla frontiera orientale italiana, in particolare Gorizia, introdurrà la proiezione di un suo servizio video.
Giuseppe Giulietti, Presidente della Fnsi, parlerà del Caso Regeni, della vicenda della giornalista sotto scorta Federica Angeli, minacciata per le sue inchieste dal clan Spada di Ostia e della repressione dei giornalisti in Turchia e nel mondo.
Paolo Borrometi, Presidente di Articolo 21 , giornalista dell’agenzia Agi minacciato di morte dalla mafia e costretto a vivere sotto scorta, promuoverà le iniziative dell’associazione a livello nazionale.
Stefano Collizzolli, regista, e filmmaker, ricercatore di sociologia visuale presso ZaLab (Associazione per la promozione e produzione di documentari sociali e progetti culturali), discuterà, dopo la proiezione di un filmato, su “Migrazioni – Il linguaggio documentario per cambiare l’ordine delle cose
Seguirà il dibattito moderato da Enrico Ferri, giornalista di Articolo 21 sezione Veneto.