Oggi, giovedì 19 aprile, alle 11.30, una delegazione di rappresentanti degli organismi della categoria sarà in tribunale, a Roma, per accompagnare in aula la cronista Federica Angeli, chiamata a testimoniare nell’ambito di uno dei processi a carico degli esponenti del clan Spada di Ostia, e per riproporre la “scorta mediatica” alla giornalista e a tutti i colleghi minacciati per via del loro lavoro.
L’iniziativa, promossa da Federazione nazionale della Stampa italiana, Usigrai, Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e associazione Articolo21, con la partecipazione di Associazione Stampa Romana, Ordine dei giornalisti del Lazio, rete NoBavaglio, Libera e Libera Informazione, arriva all’indomani di un’altra udienza, nell’ambito di un diverso procedimento sempre relativo alle infiltrazioni della criminalità organizzata sul litorale romano, durante la quale uno degli imputati ha ribadito di aver “consigliato” alla cronista, apostrofata come “giornalaia”, di “pensare alla famiglia”, invece di fare interviste. Fnsi e Cnog sono parte civile nel procedimento.
«Come in altri casi di minacce a giornalisti impegnati a illuminare i territori infestati dal malaffare, anche questa volta saremo al fianco delle collega Federica Angeli per lanciare un messaggio chiaro e preciso: Federica non è sola e nessun cronista è solo nella lotta alla criminalità», commentano i promotori.