Grande ansia nel mondo politico, e non solo, per le sorti di Giorgio Napolitano. Il presidente emerito della Repubblica ha accusato in serata un malore con forti dolori al petto ed è stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale San Camillo di Roma. E alle 22 circa è iniziata un’operazione al cuore nel reparto di cardiologia diretto dal professor Francesco Musumeci. Si è trattato di una operazione molto delicata, resasi necessaria per la dissezione parziale della aorta. Domenica scorsa Napolitano era apparso in buone condizioni a ‘Che tempo che fa’ su Rai1, dove aveva mostrato ottima lucidità e anche riflessioni come di consueto acute sulla situazione politica. “La situazione, come quella internazionale, richiede un’Italia che dica la sua parola e dobbiamo sentire questa urgenza e trarne le conseguenze: serve una massima condivisione di responsabilità, nel rispetto delle posizioni acquisite nel voto del 4 marzo, perché l’Italia abbia il governo di cui ha bisogno”, aveva detto intervistato da Fabio Fazio. Il presidente emerito nel dicembre 2016 aveva manifestato problemi di salute, declinando l’invito della Fondazione Feltrinelli per l’inaugurazione della nuova sede in viale Pasubio a Milano a causa dell’acuirsi “spero temporaneo di limiti e impedimenti alla mia mobilità”.
“L’intervento è andato molto bene, il cuore ha ripreso e il paziente è in condizioni stabili. Siamo molto soddisfatti e ottimisti”: così in conferenza stampa il cardiochirurgo del San Camillo di Roma, Francesco Musumeci, che ha operato l’ex presidente Giorgio Napolitano all’aorta. “E’ stato un intervento complesso in quanto il presidente ha avuto una dissecazione dell’aorta”, ha spiegato ancora Musumeci. “C’è stata un’improvvisa rottura della parte interna dell’aorta con infiltrazione di sangue – ha aggiunto – questa è una sitazuione che richiede un intervento in assoluta emergenza”. “L’operazione – ha concluso – è consistita nel cambiare tutto il tratto inziale dell’aorta”.