Borrometi, Morgante e Di Bella i primi direttori ad aderire all’appello per illuminare inchieste cronisti minacciati

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Prime importanti adesioni all’appello lanciato ieri durante la conferenza stampa promossa da Articolo 21 in Fnsi con Paolo Borrometi, giornalista nel mirino della mafia siracusana che stava organizzando un attentato per eliminarlo.
Tra i primi ad aderire Antonio Di Bella, direttore di Rai News e il direttore della Tgr Vincenzo Morgante il quale ha inviato un messaggio esprimendo “tutto il nostro apprezzamento per l’appello e per le iniziative delle quali vi fate promotori”.
“Condividiamo le preoccupazioni sul clima generale nonché quelle sugli episodi specifici da voi richiamati – scrive Morgante – e siamo sinceramente convinti che un alto e serio livello di attenzione mediatica possa, in molti casi, fare la differenza e determinare positivamente il corso degli eventi: il concetto di “scorta mediatica”, laddove praticato coralmente e continuativamente dai mezzi d’informazione, si è rivelato molto efficace. Certamente nella settimana da voi indicata non mancheremo di far sentire la nostra voce, come peraltro riteniamo di fare 365 giorni all’anno, ma noi abbiamo già in programma una specifica campagna informativa della durata di una settimana nel mese di maggio in coincidenza con l’anniversario della strage di Capaci: si tratta della settimana della legalità alla quale diamo vita ogni anno nel quadro delle campagne sociali di servizio pubblico della Tgr. Non mancheremo di fare nostri, anche nella programmazione di quella settimana, i temi che avete sollevato e che, ovviamente, ci stanno particolarmente a cuore, specificando – ancora una volta – che il nostro impegno sul tema delle mafie e’ costante, riguarda tute le redazioni di prossimità del servizio pubblico radiotelevisivo e che la settimana della legalità sarà solo un momento culminante rispetto a una copertura giornalistica che non conosce e non deve conoscere pause o tentennamenti.
“Questo, peraltro, è il nostro modo di intendere la convinta solidarietà, che qui ribadiamo, a Paolo Borrometi a agli altri colleghi destinatari di aggressioni o intimidazioni” conclude il direttore della Tgr.
Tra i primi firmatari dell’appello Don Luigi Ciotti, Lirio Abbate, Michele Albanese, Federica Angeli e Sandro Ruotolo. Hanno aderito Articolo 21, Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Usigrai, Ossigeno e Libera informazione.


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