Care direttrici e cari direttori, Avete una grande responsabilità nel dirigere gli organi di informazione nel nostro Paese perché dalla qualità del vostro lavoro dipende la qualità della nostra democrazia. Noi, firmatari di questa lettera aperta, siamo convinti che le mafie sono state e sono sempre pericolose e che se alcuni cronisti sono costretti a vivere sotto scorta è perché altri giornalisti non fanno il loro dovere. Abbiamo deciso di scrivervi ora perché c’è un nostro collega, Paolo Borrometi, che sta vivendo un momento drammatico per la sua e per la nostra vita. Paolo Borrometi è un giornalista precario, collaboratore dell’Agi ed è il direttore della Spia.it, un giornale online della Sicilia Orientale. Al termine di un’indagine che si è conclusa con alcuni provvedimenti restrittivi, la procura antimafia di Catania ha reso pubblico il contenuto di un’intercettazione tra due mafiosi di Pachino, città in provincia di Siracusa, perché diventi operativo l’ordine di uccidere il cronista.
Paolo Borrometi è sotto tiro come sono sotto tiro altri 18 giornalisti protetti dallo Stato e tanti altri cronisti che quotidianamente sfidano la morte perché raccontano quello che accade sui loro territori. L’elenco delle minacce è lunghissimo, vogliamo solo ricordarvi l’ennesima intimidazione alla collega di Repubblica, Federica Angeli, che si è vista recapitare una busta con proiettile, lei che è già sotto protezione per le minacce della mafia di Ostia. Noi siamo convinti che la solidarietà nei confronti di chi subisce le minacce non sia più sufficiente. Il tema delle mafia è scomparso dall’agenda della politica. Chiediamo all’informazione di riportarlo al centro della discussione. Noi, firmatari di questa lettera aperta, chiediamo un impegno concreto a tutte le testate giornalistiche a scrivere, a realizzare inchieste, servizi radiofonici e televisivi, sulla carta stampata e sul web, in quelle terre di mafia che minacciano un giornalista, noi tutti.
Chiediamo inoltre di richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli editori sulle vite precarie di molti dei cronisti che fanno ogni giorno il loro dovere senza alcuna forma di tutela contrattuale: precarietà che indebolisce il giornalismo d’inchiesta. Vi proponiamo una settimana, quella che va dal 25 aprile al primo maggio, nella quale sensibilizzare l’opinione pubblica e a metà maggio un incontro pubblico in Sicilia con voi, direttrici e direttori, cittadini e associazioni per discutere dei risultati di questo comune impegno informativo sulle mafie. Paolo Borrometi non può restare solo. Non deve restare solo.
PRIME ADESIONI:
– Articolo21
– Antimafia Duemila – Direttore (Giorgio Bongiovanni), Vice Direttore (Lorenzo Baldo), Capo redattori (Anna Petrozzi, Aaron Pettinari), redattori (Miriam Cuccu, Francesca Mondin, Monica Centofante, Maria Loi, Silvia Cordella), ufficio grafico (Emanuele Di Stefano)
– Federazione Nazionale della Stampa
– Frati Basilica San Francesco di Assisi
– Libera
– Libera Informazione
– No Bavaglio
– Ordine dei Giornalisti
– Ossigeno per l’Informazione
– Premio Roberto Morrione
– Tavola della Pace
– Usigrai
Lirio Abbate
Michele Albanese
Federica Angeli
Lucia Annunziata
Lorenzo Baldo
Alessandra Ballerini
Roberta Balzotti
Dario Barà
Giorgio Barbieri
Stefano Barricelli
Gianni Bianco
Attilio Bolzoni
Lucio Brunelli
Luigi Bruzzano
Floriana Bulfon
Silvia Calandrelli
Simona Cangelosi
Francesca Capovani
Michele Cassano
Maria Teresa Celotti
Rocco Cerone
Michele Cervo
Tiziana Ciavardini
Don Luigi Ciotti
Luigi Contu
Claudio Cordova
Stefano Corradino
Nicole Corritore
Elisabetta Cosci
Marina De Ghantuz Cubbe
Giovanni Del Giaccio
Vania De Luca
Raffaella Della Morte
Maria Luigia De Stefano
Giuseppe De Tomaso
Gianni Del Vecchio
Antonio Di Bella
Lavinia Di Gianvito
Graziella Di Mambro
Antonio Di Rosa
Salvatore Di Salvo
Maurizio Di Schino
Michela Di Trani
Vittorio Di Trapani
Rosy Domina
Alessio Falconio
Alberto Faustini
Ilaria Fevola
Mara Filippi Morrione
Lorenzo Frigerio
Padre Enzo Fortunato
Tommaso Fulfaro
Lidia Galeazzo
Alessandro Galimberti
Rino Giacalone
Gian Mario Gillio
Giuseppe Giulietti
Antonio Gnoni
Marcello Greco
Roberta Lisi
Raffaele Lorusso
Monica Maggioni
Giampiero Malagnino
Elisa Marincola
Alessandro Martegani
Bepi Martellotta
Marilù Mastrogiovanni
Maria Grazia Mazzola
Andrea Melodia
Giuseppe F. Mennella
Manlio Mezzatesta
Nadia Monetti
Roberto Monteforte
Vincenzo Morgante
Carlo Muscatello
Antonella Napoli
Mario Orfeo
Lorenzo Ottolenghi
Fabiana Pacella
Roberto Pacilio
Renato Parascandolo
Francesca Pietrobelli
Tommaso Polidoro
Rosa Polito
Luca Ponzi
Marco Pratellesi
Sigfrido Ranucci
Fabrizio Ricci
Andrea Riscassi
Sandro Ruotolo
Francesca Sancin
Luciano Scalettari
Barbara Scaramucci
Roberta Secci
Roberta Serdoz
Rosa Maria Serrao
Claudio Silvestri
Paola Spadari
Alberto Spampinato
Marco Tarquinio
Giovanni Tizian
Laura Turriziani
Paola Venanzi
Carlo Verna
Imma Laura Viggiano
Vincenzo Vita
Angelo Zaccone