La ventilazione assistita è stata rimossa ieri sera alle 22:17: da quel momento Alfie respira da solo. Dopo dieci ore è aiutato con la mascherina per l’ossigeno. Diplomazia al lavoro. Il Bambin Gesù: “Pronti al trasferimento in Italia, il governo italiano è impegnato”.
ROMA – La ventilazione assistita che contribuiva al mantenimento in vita del piccolo Alfie Evans è stata staccata nella serata di ieri, alle ore 22,17. Da allora, per numerose ore, Alfie respira in autonomia, nella stanza dell’Alder Hey Hospital di Liverpool, assistito dai familiari. Dopo dieci ore, fa sapere la madre Kate, al piccolo è stato fornito anche dell’ossigeno. “Non importa cosa succederà – ha affermato la donna – ma Alfie ha dimostrato che i medici avevano torto”. Dalle nove del mattino dunque Alfie ha una mascherina per l’ossigeno. Secondo quanto confermato dalle organizzazioni italiane che accompagnano legalmente la famiglia, anche la diplomazia è al lavoro per individuare una possibile via d’uscita. Che rimane sempre il trasferimentto al Bambino Gesù di Roma: “Ho parlato – ha detto la presidente dell’ospeale Mariella Enoc – con l’ambasciatore Trombetta a cui ho detto che l’equipe del Bambino Gesù è allertata e pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l’aereo. La situazione va risolta in pochi minuti”.
ORE 7. Il padre Thomas affermato: “Alfie respira da solo da più di nove ore ormai, sua mamma lo tiene fra le braccia e stanno bene insieme. Ho avanzato la richiesta di ritornare ad idratarlo” e dopo varie insistenze gli era stato concesso. “Ho detto ai dottori: vedete, avevo ragione, ho sempre avuto ragione, dicevano persino che Alfie soffriva invece non soffre nemmeno senza la ventilazione. Lo hanno lasciato per sei ore senza cibo né acqua. Ma ora abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno dei supporti vitali».