Semplice: Renzi ha girato le spalle agli operai con il Jobs act e gli operai hanno abbandonato il PD. (restauratore)
Un PD attratto dalle eccellenze e distratto sulle emergenze è contro la sua storia. (insegnante)
Volere un aereo di Stato più grande mentre la povertà aumenta è la prova del provincialismo di Renzi. (pensionata)
Non ha voluto combattere evasione, nero e corruzione fino in fondo per non perdere l’appoggio di B. (precario)
Potrei continuare ad elencare le frasi che ho sentito pronunciare da ex elettori del PD tra le persone che conosco. Gente normale, mediamente informata, fortemente delusa.
Quanta di questa delusione entrerà nella discussione della Direzione? Ci sarà una riflessione sulla linea politica del partito? O si continuerà a parlare solo di ruoli, norme di statuto, equilibri maggioranze-minoranze?
Solo il coraggio della verità può guarire il PD dalla sua amnesia politica.
E curare il suo elettorato in diaspora dalla nausea, dal greco “naus” nave, mal di mare, che Seneca definisce il “fastidio della vita”.
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