da Gaza – Sono almeno 16 le persone uccise e oltre 1000 i feriti durante la manifestazione pacifica a Gaza che ha visto tutta l’intera popolazione della Striscia andare e venire verso i confini. Nella parte est, dal nord al sud della striscia sono arrivati sin dalle prime ore del giorno donne, uomini bambini, anziani, disabili, a piedi, in moto in macchina, con il ciuco o il cavallo. Tutta l’intera popolazione di Gaza non è mancata alla chiamata della marcia per la pace organizzata dalla popolazione con la sola bandiera palestinese per ribadire ancora, per chi non lo avesse capito, che quella è la loro terra e che non se ne potranno mai andare. Hanno voglia di muoversi, di vivere, di andare sulla loro terra anche oltre il confine.
Non vogliono e non possono continuare a stare chiusi in una prigione a cielo aperto, vogliono gridarlo al mondo e oggi lo hanno fatto.
In pochi lo avranno recepito, in pochi sono venuti a vedere con i propri occhi la dignità e la compostezza di questo popolo. Volti sorridenti, fiori in mano anche se spari e gas si intrufolavano ferendo e uccidendo decine di persone. Nessuna battaglia campale come purtroppo i nostri media hanno descritto, nessun provocatore ma una grande forza popolare per la libertà. La protesta del “Grande“ durerà sei settimane.