Sul palcoscenico Alessandro Preziosi è Vincent van Gogh, rinchiuso nel 1889 nel vecchio convento di Saint-Paul adibito a ospedale psichiatrico, nei pressi di Arles, in quella Provenza dove era andato a cercare più colore e più sole. Vincent ha il solo desiderio di uscire dal manicomio perché non può leggere e tanto meno dipingere. La visita di suo fratello Theo fa sorgere in lui una speranza di liberazione. In dubbio su ciò che è reale e ciò che è frutto della sua fantasia, il dialogo tra lui e Theo porta in superficie la vicenda umana dell’artista e gli abissi della nostra psiche: ad esempio la difficoltà di giungere alla conoscenza di se stessi. Mentre vediamo illimpidire questa radiografia dell’anima universale, siamo sollecitati alla riflessione sulla castrazione delle capacità creative, sulla difficoltà di rapporti non violenti, sull’importanza dell’arte e della conoscenza. E questo con la seduzione e i tempi incalzanti di un thriller psicologico, dove l’azione è drammatizzata da pareti bianche, sulle quali bagliori e ombre esaltano rilievi simili alle pennellate del protagonista evocando dipinti simbolici.
“Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco”, diretto da Alessandro Maggi, ha in Alessandro Preziosi un interprete magnifico: l’attore, attraverso una mimica commovente rivela, grazie a sapienti giochi di luce, una somiglianza impressionante con il famoso autoritratto di Van Gogh del 1887, conservato al Rijksmuseum di Amsterdam. Il sottotitolo “l’odore assordante del bianco”, coinvolgendo poeticamente vista, udito e olfatto, rende il senso della completezza di questo scandaglio della psiche di un artista. Chi ha letto le lettere di Van Gogh a suo fratello Theo, ritrova in quest’opera di Stefano Massini atmosfere autentiche e scevre da intellettualismi. Non a caso, Massini è vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 con questa motivazione: “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva”. L’intero cast – Francesco Biscione Dottor Peyron, Massimo Nicolini Theo Van Gogh, Roberto Manzi Dottor Vernon-Lazàre, Alessio Genchi Gustave infermiere, Vincenzo Zampa Roland, infermiere – è d’impeccabile professionalità. Da non perdere.
Vincent Van Gogh
L’odore assordante del bianco
di Stefano Massini
PERSONAGGI E INTERPRETI
Alessandro Preziosi |Vincent Van Gogh
Francesco Biscione | Dottor Peyron
Massimo Nicolini | Theo Van Gogh
Roberto Manzi | Dottor Vernon-Lazàre
Alessio Genchi | Gustave, infermiere
Vincenzo Zampa | Roland, infermiere
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
Disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta
Musiche Giacomo Vezzani
Supervisione artistica Alessandro Preziosi
Regia Alessandro Maggi
Produzione KHORA.TEATRO – TSA TEATRO STABILE D’ABRUZZO
in collaborazione con FESTIVAL DEI DUE MONDI – SPOLETO
Durata: 1 ora e 25 minuti – Atto unico
TEATRO ELISEO
Fino al 4 marzo 2018
Orario spettacoli:
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00
primo sabato di programmazione doppio spettacolo ore 16.00 e ore 20.00
mercoledì e domenica ore 17.00
Biglietteria: tel. 06.83510216
Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sab 10.00 – 19.00, dom 10 – 16
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Prezzi da 20 € a 40 €