80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Strage Cermis, vent’anni dopo la rabbia per la giustizia negata

0 0

«Se uccidi un uomo è un omicidio. Se ne uccidi venti è un errore», si legge scritto in rosso sulla Stele, accanto alla croce d’acciaio posta proprio lì dove, vent’anni fa, il 3 febbraio del 1998 ci fu la strage del Cermis. Un jet Prowler dei marines americani in volo d’addestramento, partito dalla base Nato di Aviano, tranciò i cavi della funivia. La cabina con a bordo venti persone si schiantò a terra in 7 secondi. Non ci fu nessun sopravvissuto. All’epoca si parlò di una bravata dei piloti statunitensi: stavano giravando un video ricordo delle Alpi, mentre il loro aereo volava troppo basso e troppo veloce. Per la commissione parlamentare d’inchiesta i militari vollero violare regole per un temerario gioco di guerra, ma davanti alla Corte marziale degli Stati Uniti furono tutti assolti. Soltanto uno dei quattro marines venne condannato a sei mesi per aver distrutto quel video che – certo – avrebbe aiutato la ricerca della verità.

Vent’anni dopo, su quella stele, tutta la rabbia per la giustizia negata.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.