80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Ricerca Tecné-Fondazione Di Vittorio. La qualità dello sviluppo in Italia agli stessi livelli del 2016

0 0

Il Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo realizzato dalla Fondazione Di Vittorio e da Tecnè: sale il Pil, ma la forbice sociale si allarga, con la ricchezza sempre più concentrata. Camusso: la qualità della ripresa non è all’altezza delle necessità.

Nonostante la crescita del Pil, la qualità dello sviluppo del Paese nel 2017 si ferma agli stessi livelli del 2016. Ciò è determinato dalla permanenza di una grande area di povertà e da un’ancora più grande area di vulnerabilità economica e sociale. Detto in altri termini: crescono le diseguaglianze e la forbice sociale si allarga, con la ricchezza che tende a concentrarsi nella popolazione ad alto reddito. Ma non solo. Ad aumentare sono anche le distanze territoriali tra il Nord (in particolare il Nord-Est) e il resto del Paese, mentre cala la fiducia economica e le attese per i prossimi 12 mesi e peggiora l’indice che misura l’equità economica. È la fotografia che emerge dal “Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia” elaborato dalla Fondazione Di Vittorio e dall’Istituto Tecnè.

Per quanto riguarda la fiducia economica, rispetto a un anno fa, a fronte del 5% che ritiene migliorata la condizione economica della propria famiglia, c’è un 28% che l’ha vista ulteriormente peggiorare. E l’allargamento della forbice lo si rileva in particolare tra chi ha un reddito fino a 850 euro netti al mese, dove la percezione del miglioramento cala all’1%, mentre quella del peggioramento sale al 49%. Né va meglio quanto emerge relativamente alla percezione per il futuro della propria famiglia – in questo caso, il 75% del campione pensa che tra 12 mesi la situazione economica sarà uguale a quella di oggi, mentre il 16% teme addirittura un peggioramento – e per quanto attiene alle attese sull’andamento dell’occupazione nei prossimi mesi – per il 44% resterà stabile e per il 38% farà registrare una diminuzione.

Sul futuro economico del Paese, rileva il rapporto Di Vittorio-Tecnè, gli italiani sono ancora più pessimisti: per il 32% sarà peggiore di oggi, per il 51% uguale e solo per il 17% migliore. “Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze, né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità – commenta il segretario generale della Cgil Susanna Camusso –. Dalla ricerca, infatti, si evince che continua a crescere la concentrazione della ricchezza e, contemporaneamente, peggiora la percezione di una parte importante del mondo del lavoro e delle famiglie italiane sul loro futuro. Un fenomeno che si tende a nascondere. Le diseguaglianze sono state una delle cause della crisi e il loro permanere nella fase più alta di crescita del Pil degli ultimi tre anni spiega il diffuso pessimismo e malcontento tra le persone e le forme di risentimento sociale di cui si alimentano i populismi”.

“I dati generali – conclude Camusso – migliorano o sono stazionari, ma è proprio la mancanza di fiducia nella prospettiva economica, sia del Paese che delle famiglie, che colpisce. Pochi stanno meglio, molti continuano a stare male. Al massimo, la loro condizione smette di peggiorare. È evidente che la qualità della ripresa non è all’altezza delle necessità; troppo forte il suo carattere congiunturale e non strutturale, così come troppo elevata resta la differenza tra il Nord e il Sud del Paese. Per questo le proposte del sindacato insistono su investimenti produttivi, a partire dalle nuove tecnologie digitali, sul governo dell’innovazione e sulla qualità dell’occupazione”.

Da Rassegna.it

Da jobsnews


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.