Le migrazioni sono un fenomeno complesso, che non può essere semplificato, banalizzato, ridotto a slogan o concentrato in un titolo, strumentalizzato o piegato a fini elettoralistici; va approfondito, compreso, contestualizzato. Per questo serve tempo e riflessione, occorrono strumenti che consentano una lettura della realtà in grado di restituire ai cittadini una visione il più possibile obiettiva. E giornalisti a servizio di questo obiettivo.
L’ultimo numero di Desk, la rivista trimestrale di cultura dell’informazione edita dall’UCSI, l’Unione Cattolica Stampa Italiana, interamente dedicato alle migrazioni, oltre 25 contributi in più di 130 pagine, è uno di questi strumenti e — come auspica papa Francesco nel recente messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali — si propone di favorire «un giornalismo professionale, che cerca sempre la verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone».
Lo presenteremo domani giovedì 15 febbraio alle ore 13 al Circolo della Stampa di Trieste (corso Italia 13) alla presenza di Francesco Occhetta, una delle firme di questo numero, redattore di Civiltà Cattolica e consulente ecclesiastico nazionale dell’Ucsi, in occasione del primo AperiDesk. È un’iniziativa che si colloca all’interno del percorso sulle migrazioni promosso da Articolo 21 Fvg, Ordine dei Giornalisti Fvg, Assostampa Fvg e Ucsi e che è stata coorganizzata con il Centro culturale “Veritas”: uno spazio per conoscersi e per conoscere davanti a un aperitivo equo e solidale proposto dalle botteghe del mondo “Mosaico per un comune avvenire” e “Senza Confini-Brez Meja”, per dare concretezza a quel “aiutiamoli a casa loro” che spesso imperversa nei nostri dibattiti.