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ITALIA. LE NOTIZIE PIÙ PERICOLOSE DI OSSIGENO. GENNAIO 2018

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Questa rassegna mensile degli attacchi agli operatori dei media in Italia è realizzata da Ossigeno per l’Informazione per il Centro Europeo per la Libertà di Informazione e di Stampa di Lipsia (ECPMF), con il sostegno dell’Unione Europea

29 vittime a gennaio 2018

Nel mese di gennaio 2018 Ossigeno per l’Informazione ha pubblicato i nomi di 29 fra giornalisti e altri operatori dell’informazione colpiti in Italia nel corso di 12 attacchi gravi e ingiustificabili commessi allo scopo di intimidirli o di limitare in altro modo il diritto di cronaca e di espressione. Ossigeno ha ricevuto 92 segnalazioni di cui 73 sono state ritenuti meritevoli di approfondimento. Sono poi stati segnalati due aggiornamenti rilevanti su casi di cui l’Osservatorio si era già occupato (leggi i dati completi).

Su questi attacchi e sulle iniziative promosse dall’Osservatorio per difendere la libertà di informazione e promuovere la sicurezza dei giornalisti e la libertà di espressione, Ossigeno ha prodotto, pubblicato sul suo sito web e diffuso 47 notizie originali (20 in italiano, 27 in inglese).

Attività sui social

Questo mese la pagina ufficiale di Ossigeno su Facebook ha ospitato 46 post, ricevendo 61 like e in media 748 visualizzazioni per ogni post; sul suo profilo Twitter, Ossigeno ha lanciato 49 tweet che hanno avuto  29.600 visualizzazioni, 583 visite, 42 menzioni e 32 nuovi follower.

Il nuovo rapporto su mafia e informazione

Ossigeno per l’Informazione ha iniziato il 2017 consegnando alla Commissione Parlamentare Antimafia una relazione sul rapporto fra criminalità organizzata e informazione. Il documento costituisce un aggiornamento e un’integrazione dell’ampio dossier “L’antitesi mafia-informazione” realizzato nel 2014 su incarico della Commissione stessa. La nuova relazione dà conto dell’evoluzione della situazione nel triennio 2015-2017 e dei recenti gravi ingiustificabili attacchi a operatori dell’informazione, sotto forma di intimidazioni, minacce, abusi, in particolaresu quelli provenienti dal crimine organizzato.

Il rapporto di Ossigeno fa inoltre il punto su ciò che è stato fatto per affrontare i problemi che ostacolano l’ingformazione sulla mafia e più in generale la libertà di informazione in Italia, problemi in gran parte irrisolti il fenomeno gli attacchi ai media continuano a fluire come l’acqua di un fiume che scorre. Un particolare attenzione è dedicata all’impunità di chi ostacola l’informazione e ai tentativi di istituire un centro ad hoc per denunciare con più efficacia tali abusi. Un approfondimento è dedicato agli effetti penali concreti della legislazione penale in materia di diffamazione. L’alta frequenza di condanne al carcere per diffamazione, cioè di quelle che producono il più forte chilling effect, è espressa con i dati ufficiali ottenuti da Ossigeno dal Ministero dell’Interno. Altri punti riguardano il numero di giornalisti sotto scorta (nel corso dell’anno darebbero… Continua su ossigenoinformazione


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