Il movimento #metoo contro le molestie sul luogo di lavoro si allarga e prende piede in Italia. Iniziano le attrici insieme a tutte le lavoratrici dello spettacolo con l’appello #DissensoComune, in cui si denuncia “una verità così ordinaria da essere agghiacciante”: la violenza sessuale divenuta cultura, buonsenso, qualcosa che si deve accettare perché è sempre stato così e sempre lo sarà. Le donne dello spettacolo diventano portavoce di questa battaglia.
Hanno ben chiaro che il fatto di essere oggetto di desiderio nell’atto stesso del loro lavoro, di essere un “corpo” che si fa lavoro e lavoro che si esprime con la corporeità, le rende, per ciò stesso, l’emblema di tutte le donne che entrano negli spazi, fino a pochi anni fa, esclusivamente maschili. La loro visibilità diviene una cassa di risonanza e vale per tutte quelle che lavorano nei luoghi ove la violenza sessuale diviene sistema perché riprodotta da una cultura che poggia su una struttura patriarcale… Continua su cheliberta