Quando penso alle province del Lazio e ai suoi borghi penso ad accogliere più turismo, che rilancia l’economia locale, e meno ai migranti, che invece pesano sull’economia locale”.
Queste parole sono della candidata alla Regione Lazio, Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle. Che nella disperazione dei suoi sondaggi, ha pensato bene di buttarla in xenofobia per racimolare qualche zero virgola in più. Tanta pochezza suscita più pena, che indignazione.
Che frasi del genere fossero pronunciate da Salvini e Meloni si sapeva, visto il loro repertorio elettorale basato sulla catena: invasione-nemico-minaccia-paura, per incassare il voto-protezione. Ma vedere come anche la candidata dei grillini si accodi a questo squallore mette tristezza, perché sa di vecchio, proprio nell’esponente di una forza che si vanta di essere il nuovo. E conferma sempre più un’evidenza: chi si proclama né di destra, né di sinistra, è di destra.
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