La richiesta di rinvio a giudizio sarà valutata dal gup Maria Paola Tomaselli domani, martedì 23 gennaio. A rappresentare sindacato e Ordine sarà l’avvocato Giulio Vasaturo. «Saremo ovunque si tenterà di ostacolare il lavoro dei cronisti», ribadiscono gli enti di categoria.
La Federazione nazionale della Stampa italiana, d’intesa con l’Ordine nazionale dei giornalisti, si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico di Roberto Spada e Ruben Nelson Alvez del Puerto, per i quali la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di lesioni personali e violenza privata, con l’aggravante del metodo mafioso, per l’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi, del programma Rai “Nemo – Nessuno escluso”, avvenuta a Ostia lo scorso 7 novembre.
«Come già successo in altri casi, anche questa volta gli enti della categoria saranno al fianco dei colleghi. Siamo stati in piazza, a Ostia, insieme con Libera e con tante altre associazioni che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di stampa. Saremo anche in tribunale, a Roma e ovunque si tenterà di ostacolare il lavoro dei cronisti», affermano Fnsi e Cnog. «I colleghi – proseguono – devono sapere che non sono soli. E chi vorrebbe con minacce, intimidazioni e violenze mettere a tacere i giornalisti che indagano su corruzione, mafie e malaffare deve capire che nessuna “testata” potrà impedire di illuminare quello che accade in ogni angolo del Paese. Perché un’informazione libera e autorevole è in primo luogo un diritto inalienabile dei cittadini».
L’udienza davanti al gup Maria Paola Tomaselli è fissata per martedì 23 gennaio. A rappresentare Fnsi e Cnog durante il procedimento sarà l’avvocato Giulio Vasaturo. Articolo21 sarà ad Ostia con i colleghi minacciati