La Federazione nazionale della Stampa italiana, d’intesa con l’Ordine nazionale dei giornalisti, si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico di Roberto Spada e Ruben Nelson Alvez del Puerto, per i quali la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di lesioni personali e violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso per l’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi, del programma Rai “Nemo – Nessuno escluso”, avvenuta a Ostia lo scorso 7 novembre.
«Come già successo in altri casi, anche questa volta gli enti della categoria saranno al fianco dei colleghi. Siamo stati in piazza, a Ostia, insieme con Libera e con tante altre associazioni che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di stampa. Saremo anche in tribunale, a Roma e ovunque si tenterà di ostacolare il lavoro dei cronisti», affermano Fnsi e Cnog.
«I colleghi – proseguono – devono sapere che non sono soli. E chi vorrebbe con minacce, intimidazioni e violenze mettere a tacere i giornalisti che indagano su corruzione, mafie e malaffare deve capire che nessuna “testata” potrà impedire di illuminare quello che accade in ogni angolo del Paese. Perché un’informazione libera e autorevole è in primo luogo un diritto inalienabile dei cittadini».
L’udienza davanti al gup Maria Paola Tomaselli è fissata per martedì 23 gennaio. A rappresentare Fnsi e Cnog durante il procedimento sarà l’avvocato Giulio Vasaturo.