Sui 44,8 milioni di euro disponibili con il bando di dicembre per iniziative di rilevanza nazionale il residuo è di 11 milioni. Utilizzata per la prima volta la nuova classificazione delle attività di interesse generale. Si attendono i bandi dei 26 milioni per progetti regionali
Non ci sono ancora le graduatorie ufficiali ma i dati sono definitivi: sono 78 i progetti e le iniziative a rilevanza nazionale di enti del Terzo settore finanziati con l’atto di indirizzodel Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali firmato lo scorso 13 novembre. Dei 44,8 milioni di euro disponibili, ne sono stati però impiegati solo 33,8, con un residuo pari a oltre 11 milioni: rimane non assegnato, quindi, un quarto dei fondi.
Accanto a queste risorse destinate alle organizzazioni nazionali, lo stesso atto di indirizzo aveva aggiunto un fondo da 26 milioniperiniziative di rilevanza locale, che sarà gestito dalle Regioni, per uno stanziamento complessivo di 91 milioni di euro. Ai due fondi, si affiancavano infine i 7 milioni del bando per “Contributi per l’acquisto da parte di organizzazioni di volontariato di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali” a cui è possibile accedere fino al prossimo 31 gennaio.
I datisono stati diffusi in occasione della conferenza stampa indetta oggi dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con la presenza del ministro Giuliano Poletti, il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Luigi Bobba e il capo Dipartimento produzione statistica dell’Istat Roberto Monducci, per chiarire lo stato di avanzamento dell’attuazione della riforma del Terzo Settore.A beneficiare del fondo nazionale stabilito dall’art. 72 del Codice del Terzo Settore, organizzazioni di volontariato (odv), associazioni di promozione sociale (aps) e le fondazioni del terzo settore, da soli o in partnership tra loro… Continua su redattoresociale