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Omicidio Piersanti Mattarella. Quei colpi di pistola senza Giustizia: per non dimenticare!

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Piersanti Mattarella era un uomo libero che da Presidente della Sicilia aveva deciso di lottare la mafia, davvero. Nel giorno dell’Epifania del 1980, in via Libertà a Palermo, la famiglia Mattarella stava andando a messa ma non ci arriverà. Davanti al civico 147, infatti, una grandine di pallottole sorprende, sotto gli occhi di moglie e figli, Piersanti Mattarella, 44 anni, Presidente della Regione Sicilia, in quel momento senza scorta: non arriverà vivo in ospedale.

Quello di Piersanti Mattarella è uno dei primi delitti eccellenti in Sicilia. La mafia stava diventando sempre più arrogante e aggressiva e puntava in alto uccidendo non solo politici, ma anche magistrati e inquirenti. Tra il ’79 e l’82 a Palermo vengono uccisi il capo della Mobile Boris Giuliano, il segretario provinciale della Dc Palermitana Michele Reina, il segretario del Pci siciliano Pio La Torre per arrivare fino al prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Proprio ieri la Procura di Palermo ha riaperto il caso, cercando Giustizia per Mattarella e per tutti i siciliani che credono nella ricerca della verità.


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