«Pieno sostegno alla mobilitazione dei giornalisti di Askanews, oggi in sciopero per protestare contro la decisione dell’editore di non pagare gli stipendi di gennaio. Il comportamento dell’editore è inaccettabile nella forma e nella sostanza perché si pretende di far pagare ai giornalisti e ai lavoratori evidenti errori imputabili alla gestione aziendale. Non si possono considerare i giornalisti responsabili del pasticciaccio brutto che, come era stato ampiamente previsto in tempi non sospetti, ha preso forma con la gara d’appalto dei servizi alle agenzie di stampa. È per questo auspicabile che adesso il ministro Luca Lotti e il governo trovino il tempo per ascoltare i giornalisti di Askanews e per porre rimedio ad una situazione assurda, in cui sono chiare anche le loro responsabilità, che rischia di tradursi nella distruzione di numerosi posti di lavoro». Lo affermano, in una nota, Fnsi e Associazione Stampa Romana.
“L’Usigrai, a nome delle giornaliste e dei giornalisti della Rai, esprime piena solidarietà alle lavoratrice e ai lavoratori dell’agenzia di stampa Askanews. E’ inaccettabile la minaccia dell’editore di non pagare gli stipendi. E’ inaccettabile la pretesa che i sacrifici debbano ricadere sempre e solo sulle spalle dei lavoratori. Da ben 4 anni, infatti, i colleghi di Askanews hanno fatto la propria parte, attraverso contratti di solidarietà e cassa integrazione. Ora tocca all’editore. E al governo dare risposte urgenti, a partire dall’incontro richiesto. Saremo al fianco dei lavoratori di Askanews per tutte le iniziative che, insieme a FNSI e Associazione Stampa Romana, decideranno di intraprendere”.