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Città della Scienza, rinata dalle ceneri

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Come una tecnologica Fenice è rinata  dalle ceneri, ormai da quasi un anno, la Città della Scienza. La struttura di Bagnoli (Napoli), ricostruita dopo l’incendio del 4 marzo 2013, è un fiore all’occhiello tutto italiano.  L’anno scorso, solo nei giorni dell’apertura, un pubblico di 5.000 spettatori , scelse di visitare  la “cattedrale” scientifica, che contininua  fare sold out di turisti italiani e stranieri. Molto seguito  Corporea, il primo museo interattivo d’Europa sul corpo umano, uno spazio interamente dedicato al tema della salute, delle scienze e tecnologie biomedicali e della prevenzione, basato sulla sperimentazione diretta dei fenomeni da parte dei visitatori.
Vi ricordate “Siamo fatti così”? Quante volte, da bambini, guardando il cartone animato, abbiamo sognato di fare una passeggiata con il capitano Pierrot o il tenente Pti?. Ebbene, in questo luogo incredibile, ci sono circa 100 exhibit, macroistallazioni e postazioni interattive che accompagnano  gli spettatori durante la straordinaria esperienza all’interno di “Sé stessi”. Il valore della prevenzione è il soggetto principale che collega tutte le 14 isole tematiche. Ognuna è, infatti, dedicata a un diverso sistema del corpo, con una particolare attenzione verso le abitudini che possono incidere sulla salute degli adolescenti. In pratica, giocando, i ragazzi potranno comprendere i rischi dell’obesità, ma anche quello che succede al cervello, quando è sotto l’effetto di alcolici o altri stupefacenti.
Si inizia dal sistema muscolo scheletrico, in quest’isola un avatar a nostra scelta ci mostra quali muscoli e ossa utilizziamo nei movimenti. Proseguendo, arriviamo all’area dedicata all’equilibrio termodinamico del corpo, imparando quali sono i rapporti tra pulsazioni cardiache e pressione arteriosa. Qui, possiamo metterci alla prova sfidando un altro visitatore per scoprire quanta energia serve a bruciare le calorie contenute in una nocciolina.
“Ogni persona è un essere unico”, diceva Thomas Bernhard, sicuramente lo è il disegno di vene e arterie presente nella sua mano. Lo scopriamo nella zona dedicata all’ apparato cardiovascolare, dove, è possibile fare un viaggio in 4D seguendo  “L’autostrada del corpo”, per capire che cosa succede nel sangue a livello microscopico. Mentre, nel sistema endocrino, conosciamo Felix. Un simpatico robottino che riproduce le espressioni del viso del visitatore imitando il meccanismo dei neuroni-specchio. Ancora, DNA presentato in tutta la sua struttura con amminoacidi e proteine da comporre e sistema immunitario per difendere la “Città assediata” da virus e batteri.
Potrebbe succedere, a un certo punto del percorso, di provare come la sensazione di essere ubriachi, anche senza aver bevuto. Vuol dire che siamo arrivati nel sistema sensoriale, dove, le luci e le immagini proiettate sulle pareti, alterano i nostri sensi: visione offuscata, incapacità di adattarsi alla luce ridotta, diminuzione della concentrazione, andatura instabile. Per meglio spiegare come funziona il dolore, è stata preparata una superficie di centinaia di chiodi sulla quale è possibile stendersi mentre basta indossare un caschetto per sperimentare una passeggiata virtuale in un bosco. Infine, perché non provare anche il “drizzacapelli”? Una pedana carica di elettricità elettrostatica che fa scorrere in tutto il corpo una certa carica elettrica fino a raggiungere i capelli. Mentre, un’area dedicata all’educazione sessuale per gli adolescenti è presente all’intero del sistema riproduttivo con l’obbiettivo di creare un momento in cui le domande dei ragazzi trovano risposta. Una sezione espositiva è inoltre dedicata alla Storia della Medicina, che va dal periodo greco-romano fino ai nostri giorni, raccogliendo anche contributi da diversi musei e centri di ricerca.

Ultimo step è il centro del sistema nervoso: il cervello. Due grandi modelli 3D illustrano il funzionamento dei neuroni e della memoria breve.
A fare da cornice, bellissimi reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dai principali musei campani. Inoltre, tra un’area espositiva e l’altra troviamo zone di sosta e open lab dove i ricercatori universitari presentano esperimenti sui temi della salute.
Eppure, Corporea, non è l’unica novità introdotta a Città della Scienza. Con un diametro di 20 metri, ben120 posti a sedere e una delle più avanzate tecnologie al mondo, troviamo anche il Planetario3D più grande d’Italia. La macchina di ultima generazione, la speciale collocazione della cupola e la particolare acustica garantiscono un effetto di completo coinvolgimento dello spettatore. Uno spettacolo dell’universo unico e avvolgente.
All’interno del Planetario, si può assistere a spettacoli e filmati, sia live che registrati. Ci si potrà immergere in un cielo notturno, scoprire le stelle partendo dalle teorie degli antichi astronomi Greci fino ai grandi telescopi odierni, sapere come proteggere i cieli stellati dall’inquinamento luminoso, ripercorrere le missioni sulla luna, seguire i viaggi di sonde e navicelle spaziali che hanno esplorato al nostro il Sistema Solare, o ancora esplorare la materia oscura per comprendere perché l’Universo è come ci appare, da dove veniamo, e come si è evoluto in miliardi di anni.
Ma la struttura funzionerà anche come cinema 3d, con spettacolari film con cui si potrà viaggiare nella storia dei popoli antichi  e moderni e scoprire le meraviglie della natura, dell’archeologia e della storia.
(Con la collaborazione di Marilena Passaretti)


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