Qualcuno sa perchè ci piaccia tanto ridere? Per quale oscuro e ridicolo motivo il riso sia già incluso nel nostro Dna? Sia Henri Bergson che Sigmund Freud si sono cimentati sul tema, con risultati, ahinoi, noiosissimi.
E’ stato dunque il turno di Paolo Guzzanti, giornalista, politico e saggista italiano, impertinente e caustico che, dopo “La Ballata del Prima e del Dopo”, monologo autobiografico del 2015, è tornato a calcare il palcoscenico del Teatro Brancaccino di Roma per sole quattro date – dal 14 al 17 dicembre – con una sua personalissima interpretazione del riso, del nostro anelito alla felicità inteso come diritto codificato dalla Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti.
Nasce così Stand Up Guzz! Guzz perchè è questo il modo in cui tutti chiamano Paolo Guzzanti da decenni. Stand Up – letteralmente in piedi, a schiena dritta – perchè contro il politicamente corretto.
Un’ora di spettacolo – di e con Paolo Guzzanti, a cura di Francesco Sala – sulla natura tragica del comico, sulla natura comica del sesso, sui rapporti uomo-donna, sulla follia delle psicoterapie, sulla comicità della morte.
Sappiamo – afferma il Nostro – perché il sesso ci piaccia tanto, ma la libido del ridere ha forse una spiegazione? Per Guzzanti l’umorismo è una risorsa essenziale, il riso l’arma rivoluzionaria per eccellenza della gente libera. Come a dire “una risata vi seppellirà!”
Anche se la necessità di ridere, insopprimibile proprio come la libido, ha portato finanche a conseguenze terroristiche, come nel caso della strage di Charlie Hebdo, dove il tentativo era stato quello di spostare un po’ più in là la frontiera del politically correct, o dei manicomi, dei roghi, del domicilio coatto.
Un umorismo acuto, pungente, divertente. Imperdibile.