No al lavoro autonomo sottoretribuito e senza tutele. Emanare i parametri ministeriali per la liquidazione giudiziale dei compensi dei giornalisti. Attuazione della legge 233 sull’equo compenso dei giornalisti non dipendenti. E Statuto dei diritti, welfare ed equa retribuzione per i lavoratori autonomi di tutti i settori.
Queste le parole chiave di un documento-manifesto, promosso da un gruppo di giornalisti freelance, diversi dei quali membri o ex membri della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi, assieme a dirigenti nazionali e territoriali del sindacato dei giornalisti, contrattualizzati, pensionati e lavoratori autonomi “senza tessera”.
L’intento è quello di aprire una riflessione e un dibattito pubblico su questi temi, sempre più attuali e pressanti, e stimolare una mobilitazione.
Questo il documento, nato trasversalmente alle categorie ed appartenenze, e aperto a ulteriori adesioni (a: giornalistifreelance@gmail.com) da parte di tutti quanti lo condividano:
La buona informazione racconta l’attualità e illumina le dinamiche complesse della società. Ma una buona informazione, per essere tale, dev’essere libera, indipendente e non ricattabile. Quando invece un giornalista non viene messo nella condizione di essere libero, indipendente e non ricattabile (dai poteri forti, dalle querele temerarie, dalle minacce, o dal bisogno economico), la possibilità di fare una buona informazione muore.
Oggi in Italia, come denunciato più volte dai colleghi, dal sindacato e dagli organismi di categoria, e da rappresentanti delle istituzioni, il 65% dei giornalisti attivi non ha un contratto da dipendente: sono lavoratori autonomi, quasi sempre sottopagati. Di loro, otto su dieci hanno un reddito annuale sui 10 mila euro; sono cioè sotto la soglia della povertà.
Oggi in Italia i datori di lavoro, in un settore quasi senza vincoli, possono dettare unilateralmente ai giornalisti autonomi condizioni di ingaggio inadeguate e retribuzioni irrisorie, non rispettose dell’art. 36 della Costituzione sui diritti e sull’equa retribuzione del lavoratore.
PERTANTO
– RIBADIAMO CHE il lavoro autonomo sottoretribuito, con welfare limitato e sotto il costante ricatto occupazionale, lede i diritti del lavoro e della persona; e che nel caso del giornalismo lede anche la possibilità di fare un’informazione di qualità, libera e indipendente, nell’interesse dei cittadini e del sistema democratico.
– IL GOVERNO AVVI QUINDI CON URGENZA l’attuazione dalla Legge 233/2012 per l’equo compenso dei giornalisti non dipendenti, approvata in ossequio dell’art. 36 comma 1 della Costituzione ma ancora inapplicata. Si convochi la Commissione per l’equo compenso, già da tempo istituita e in carica, per il completamento dei suoi compiti istituzionali, che riguardano anche la tracciabilità del lavoro autonomo e la sanzionabilità di eventuali abusi o elusioni.
– IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA PROCEDA URGENTEMENTE – in riferimento alla Legge n. 27/2012 e al Decreto Ministeriale 140/2012 – all’emanazione dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi dei giornalisti: inspiegabilmente unica categoria vigilata dal Ministero a non disporne, essendo inapplicabili per analogia quelle di altre professioni.
L’emanazione di tali parametri, già sollecitata sia dall’Ordine dei giornalisti sia dalla Fnsi, è ora indispensabile anche per determinare l’equo compenso del lavoro autonomo nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle grandi imprese; ciò ai sensi dell’Art. 19-quaterdecies della recente legge 172/2017 (come ricordato anche nella circolare Inpgi sul tema, il 15 dicembre u.s.)
INFINE
dando atto che il riconoscimento di pari diritti e di un equo compenso in sintonia con l’art. 36 della Costituzione riguarda i lavoratori autonomi, di tutti i settori, manifestiamo il nostro appoggio alle istanze che puntano al riconoscimento di un equo compenso, di un welfare adeguato e di un efficace Statuto dei diritti, per tutti i settori del lavoro autonomo. Perchè non vi possono essere diversità di diritti e tutele solo a seconda del fatto che sia lavoratori dipendenti o autonomi. E non si può legittimare che esistano – sulla base di questa sola distinzione – lavoratori di serie A e serie B, con maggiori o minori diritti gli uni rispetto agli altri.
FIRMATARI (documento aperto a ulteriori adesioni, da inviare a: giornalistifreelance@gmail.com)
– Maurizio Bekar, consigliere nazionale Fnsi, coordinatore Commissione nazionale lavoro autonomo (Clan)
– Ferdinando Baron, Clan Fnsi (Lombardia), Commissione Contratto Fnsi-Fieg
– Susanna Bonfanti, Clan Fnsi (Toscana)
– Anna Bruno, giornalista professionista freelance (Basilicata)
– Claudio Chiarani, Clan Fnsi, vicepresidente Assostampa Trentina
– Candida De Novellis, Clan Fnsi (Abruzzo)
– Livia Ermini, Clan Fnsi (Lazio)
– Antonio Fico, Clan Fnsi (Lazio), direttivo Stampa Romana
– Dario Fidora, Clan Fnsi (Sicilia), Consigliere regionale Assostampa Sicilia
– Luca Gentile, Clan Fnsi (Sardegna)
– Francesca Marruco, Clan Fnsi (Umbria)
– Ottavia Molteni, Clan Fnsi (Lombardia)
– Francesco Monteleone, Clan Fnsi (Puglia)
– Stefano Strano, Clan Fnsi (Marche)
– Moira Di Mario, freelance, ex componente Clan Fnsi (Lazio)
– Leyla Manunza, freelance, ex componente Clan Fnsi
– Saverio Paffumi, freelance, direttivo Associazione Lombarda Giornalisti, ex componente Clan Fnsi, ex consigliere nazionale di disciplina Ordine dei giornalisti
– Paola Vescovi, giornalista professionista
– Commissione lavoro Autonomo Assostampa Sardegna
– Paolo Barbieri, vicesegretario Associazione Stampa Romana
– Massimo Bellomo Ugdulena, vicesegretario regionale Assostampa Sicilia
– Claudio Bisiani, freelance, testata web FvgNews.net, direttivo Assostampa Friuli Venezia Giulia
– Valeria Calicchio, giornalista
– Alessia Cannizzaro, consigliere regionale Assostampa Sicilia
– Attilio Giuseppe Cardella, giornalista freelance, Palermo
– Giampiero Casagni, giornalista freelance, Caltanissetta
– Luciano Ceschia, giornalista e sindacalista
– Damiano Chiaramonte, giornalista freelance, Siracusa
– Roberto Ciccarelli, freelance, segreteria Associazione Stampa Romana
– Alberto Cicero, segretario regionale Assostampa Sicilia, consigliere nazionale Fnsi
– Clelia Delponte, pubblicista freelance (Sudtirolo-Pordenone)
– Antonio Di Giovanni, giornalista freelance, Palermo
– Francesco Di Parenti, giunta esecutiva Assostampa Sicilia
– Miriam Di Peri, giornalista freelance, Palermo
– Maria Giovanna Faiella, giornalista
– Antonio Fiasconaro, consigliere nazionale Fnsi
– Roberto Ginex, segretario Assostampa Palermo, consigliere nazionale Fnsi
– Franco Lannino, giornalista fotoreporter StudioCamera Palermo
– Paolo Licciardello, consigliere nazionale Fnsi
– Daniele Lo Porto, segretario provinciale Assostampa Catania
– Giancarlo Macaluso, Presidente Assostampa Sicilia
– Carmelo Maiorca, giornalista freelance Siracusa
– Alessandro Martegani, freelance, segretario Assostampa Friuli Venezia Giulia
– Manlio Melluso, giornalista freelance Palermo
– Antonio Moscatello, Askanews, segreteria Associazione Stampa Romana
– Antonella Mulé, giornalista freelance Palermo
– Lazzaro Pappagallo, segretario Associazione Stampa Romana
– Paolo Radivo, giornalista (Trieste)
– Luigi Ronsisvalle, consigliere nazionale Fnsi
– Angelo Scuderi, giornalista freelance Palermo
– Monica Soldano, freelance, segreteria Associazione Stampa Romana
– Laura Tumbarello, giornalista freelance Palermo
– Leonardo Testai, consigliere nazionale Fnsi
– Giulio Volontè, freelance
– Vito Campo. giornalista freelance, Trapani
– Marina Piccone, giornalista freelance
– Gianluca Cicinelli, giornalista precario (non freelance, ci tengo)
– Gioacchino Schicchi, giornalista pubblicista, vicesegretario provinciale Assostampa di Agrigento
– Tonino Pitarresi, giornalista pubblicista, Palermo
– Salvatore Li Castri, vicepresidente Ordine Giornalisti di Sicilia
– Vincenzo Lombardo, consigliere regionale Assostampa Sicilia
– Salvatore Ferro, consigliere Ordine dei giornalisti di Sicilia
– Giuseppe Pagano, giornalista freelance Palermo
– Josè Trovato, segretario Assostampa Enna
– Riccardo Arena, consigliere Ordine dei giornalisti di Sicilia
– Alessandro Anzalone, segretario Assostampa Caltanissetta
– Annalisa Giunta, componente Consiglio regionale Assostampa Sicilia
– Gianni Molè, segretario Assostampa Ragusa
– Monica Adorno, componente Consiglio regionale Assostampa Sicilia
PER ADERIRE inviare una mail a: giornalistifreelance@gmail.com