Dal Palazzo Ducale di Venezia al carcere di Trento la mostra con i lavori di 1500 bambini di Italia, Tunisia, Marocco e Texas e il contributo di 9 detenuti che hanno tradotto i loro messaggi. Nel catalogo, la prefazione del Presidente Mattarella. Inaugurazione il 5 dicembre
TRENTO – Mille e 500 bambini italiani, tunisini, marocchini e texani (anche figli di detenuti) al lavoro con tele e pennelli per colorare la pace e scrivere messaggi in lingue diverse. Nove detenuti del carcere di Venezia e Trento che traducono e trascrivono i loro pensieri, abbattendo muri linguistici e avvicinando culture differenti anche attraverso la consultazione del vocabolario, della Bibbia, del Corano e della Torah. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che firma la prefazione al catalogo e Papa Francesco che concede la Benedizione apostolica al progetto.
C’è tutto questo dietro “501 disegni a sei mani per 500 anni veneziani. Venezia, Tunisi, Rabat, Hewitt”, la mostra inaugurata il 25 ottobre scorso a Palazzo Ducale alla presenza di 900 bambini, e che dal prossimo 5 dicembre si trasferisce nel carcere di Trento.
I 501 disegni sono il prodotto del ponte d’amicizia tra 24 scuole elementari iniziato 2 anni fa a Venezia e che ha toccato Tunisia, Marocco e Texas. “I bambini – spiegano gli organizzatori – hanno colorato, a distanza e in tempi successivi, fogli di carta a forma di mondo suddivisi in tre settori: un alunno ha iniziato a disegnare una parte e ha lasciato gli altri due spazi per i coetanei che hanno continuano e completato l’elaborato. Insieme alla mostra è stato realizzato un volume, dedicato a padre Fabrizio Forti, che ospita la prefazione scritta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella tradotta in inglese, arabo ed ebraico”.
“Desidero rivolgere il mio più sentito ringraziamento per la costante, preziosa e meritevole azione dell’Associazione “Venezia: Pesce di Pace” – si legge nel messaggio del Presidente della Repubblica -. I 501 lavori raccolti in questo volume sono il frutto della fantasia e della mente libera da ogni pregiudizio di bambini appartenenti a paesi e culture differenti tra loro. Disegni e messaggi di amicizia che rappresentano una straordinaria testimonianza di dialogo e reciproco rispetto che, attraverso i colori, questi giovani hanno voluto consegnare al mondo degli adulti. Si tratta di iniziative preziose, dal profondo valore etico, che auspico possano ripetersi contribuendo a consolidare nel tempo, sempre di più, quei principi di dialogo, tolleranza e comprensione alla base di una convivenza pacifica tra le nazioni”.
Il progetto, ideato e realizzato dalla giornalista Nadia De Lazzari dell’Associazione di volontariato “Venezia: Pesce di Pace” (25 anni di attività, dal 1992 al 2017, e 25 mila disegni in totale realizzati dagli studenti delle scuole elementari) ha ricevuto la benedizione apostolica di Papa Francesco. I “501 disegni a sei mani” hanno cinque temi e colori: l’autoritratto in rosso, l’amicizia in verde, la propria città in azzurro, le feste in viola, la chiesa, la moschea, la sinagoga in arancione.
L’inaugurazione della mostra è prevista per le 11 di martedì 5 dicembre, nella casa circondariale di via Cesare Beccaria e vedrà la presenza del direttore dell’istituto, Valerio Pappalardo, del provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Enrico Sbriglia, del sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, della presidente del consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, e del presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi. Parteciperanno anche il Direttore della Fondazione, Gabriella Belli, il vescovo di Trento, Monsignor Lauro Tisi, il Rabbino di Verona e Vicenza, Rabbi Yosef Y. Labi, il rappresentante del Settore educativo del Coreis, Comunità religiosa islamica italiana, Imam Isa Abd Al–Haqq Benassi, un rappresentante del progetto culturale/educativo internazionale, e la giornalista Nadia De Lazzari, responsabile dell’Associazione “Venezia: Pesce di Pace”.
Queste, le scuole che hanno partecipato: Venezia: Alighieri, Canal, Cerutti (Murano), Collodi (Tessera), Antonio di Cocco (Burano), Foscarini, Diaz, Gallina, Gozzi, Cavanis, Manzoni, Morosini, Penzo (Malamocco), Vivarini (Sant’Erasmo); Fiesso d’Artico (VE): Italia K2; Olmi (Treviso): H–International School; Trieste: Scuola ebraica Isacco Sansone Morpurgo; Zermeghedo (Vicenza): Zanella; Rabat (Marocco): Taha Al Forkane; Tunisi (Tunisia): Scuola Italiana G.B. Hodierna, Garderie Pilote, Ibn El Jazzar, Salima School; Hewitt (Texas): Castleman Creek Elementary. (Teresa Valiani)