Giornalismo sotto attacco in Italia

Mi indigna la pressione di B…

0 0
Mi indigna la pressione di B esercitata sui giudici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con la volontà espressa di candidarsi “con riserva” alle prossime elezioni politiche.
Il tutto giustificato dall’arrogante pretesa di definire retroattiva – e quindi ingiusta – l’applicazione della legge Severino, che lo rende incandidabile per il suo reato commesso prima della sua entrata in vigore. In realtà, questa legge –  uno dei pochi filtri che tendono a depurare la politica dal malaffare – non è affatto retroattiva, perché considera non il tempo del  reato, ma la data della sentenza definitiva  il “fatto nuovo” che fa scattare l’ineleggibilità.
Un concetto chiaro e tra l’altro in linea con il principio della presunzione di non colpevolezza, tante volte sbandierato dai garantisti dell’ex-cavaliere. Ma B è un prestigiatore con tante televisioni. E gli basta stravolgere un fatto e ripetendolo più volte ai suoi fedeli telespettatori,  per far diventare verità un falso e vittima un frodatore.

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.