La giornalista Daphne Caruana Galizia è stata uccisa a Bidnija, nell’isola di Malta. Una bomba ha fatto saltare in aria la sua auto mentre lei era a bordo. È morta sul colpo.
Quindici giorni fa aveva presentato denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte. Daphne Caruana Galizia era una collega coraggiosa, le sue denunce sferzavano i potenti nell’Isola di Malta, proprio a due passi dalla mia Modica, dalla nostra Italia.
Non dimenticherò mai quando, nel novembre del 2013, Daphne riprese un mio articolo e lo rilanciò sul suo sito (https://daphnecaruanagalizia.
Fu quella la prima occasione in cui ebbi la possibilità di parlarle, di confrontarmi con lei.
Ed oggi, ritornando indietro nella cronologia delle nostre conversazioni, ho ritrovato il Suo messaggio del 18 aprile del 2014: avevo subito la drammatica aggressione appena due giorni prima, Daphne mi scrisse:
“Paolo vai avanti, i nostri Paesi hanno bisogno del giornalismo libero di denuncia. Hai la mia stima”.
Oggi quelle parole le dedico a Te, cara Daphne: i nostri Paesi hanno bisogno del giornalismo libero di denuncia. Hai la mia stima e, dovunque Tu sia, sono certo continuerai a fare inchieste…Tu donna Libera, continuerai ad essere tale.
Malta, però, ha l’obbligo di dare spiegazioni: ha perso, abbiamo perso, una collega straordinaria, una donna libera, un esempio per tutti coloro credono nel giornalismo libero!
Addio Daphne, non dimenticherò mai le tue parole…