La filantropia in Italia vale oltre 9 miliardi: terza in Europa per donazioni

0 0

Siamo terzi in Europa per donazioni, dopo Regno Unito (25,3 miliardi) e Germania (23,8). Le fondazioni sono 6.200, il doppio rispetto a dieci anni fa. E i privati che hanno oltre un milione di euro di patrimonio hanno incrementato le loro elargizioni del 27%. I dati de Centro studi della Fondazione Lang, che organizza per il 24 ottobre il Philanthropy Day

MILANO – In Italia le donazioni di denaro verso realtà o progetti solidali ammontano a circa 9,1 miliardi di euro: 4,6 miliardi provengono da elargizioni di privati, 1,5 miliardi da Fondazioni, il rimanente da lasciti testamentari, erogazioni da parte di imprese e altre modalità informali. Siamo terzi in Europa, dopo Regno Unito (25,3 miliardi di euro in donazioni) e Germania (23,8 miliardi). È questa la fotografia della filantropia nel Belpaese, scattata dalla Fondazione Lang che ha rielaborato i dati provenienti da più fonti:  European Research Network on Philanthropy, Oxford Economics, Acri, Assifero, Forbes, Gfk, Istat, Istituto Italiano della donazione, Unhcr e Vita. La Fondazione Lang organizza a Milano, per martedì 24 ottobre a Palazzo Clerici, il quinto “Lang Philanthropy Day”, durante il quale interverranno i rappresentanti delle maggiori realtà filantropiche dell’Italia e del mondo per confrontarsi sui trend, sulle prospettive del settore e sugli strumenti più innovativi a disposizione (programma su fondazionelangitalia.it). “Si stima che in Italia entro il 2025 il gap tra risorse pubbliche e domanda di servizi sociali arriverà a 70 miliardi -spiega la Fondazione Lang-. A fronte di questo divario crescente, la filantropia sta evolvendo verso modelli più efficienti ed efficaci di allocazione delle risorse, adottando professionalità specifiche, definendo strategie di intervento capaci di produrre un impatto sociale misurabile e avviando partnership che coinvolgano il settore corporate e il mondo della finanza”.

In Italia il numero delle Fondazioni è raddoppiato in meno di dieci anni e ora sono circa 6.200. “È un fenomeno che può essere in parte spiegato dal desiderio dei filantropi italiani di strutturare il proprio disegno filantropico in modo più strategico e continuativo”, sostiene la Fondazione Lang. Nel 2016 le sole Fondazioni bancarie (88) hanno erogato oltre 1 miliardo di euro (+10% rispetto ai 936,7 milioni del 2015). La media di importo destinato a ogni progetto sale a 50.806 euro (dai 43.437 euro del 2015), mentre diminuisce leggermente il numero medio di interventi per singola Fondazione, a riprova di una maggiore focalizzazione: se ne contano 231 contro i 251 nel 2015.

Si stima che le Fondazioni di impresa (131) nel 2015 abbiano erogato circa 200 milioni di euro. Un altro aspetto poco conosciuto dalla filantropia in Italia è che sono cresciute le elargizioni dei High Net Worth Individuals (Hnwi), ovvero coloro che in Italia detengono un patrimonio superiore al milione di euro. Nel 2015 il 91% di loro ha effettuato una donazione (+11% rispetto al 2014) e il 27% ha aumentato le proprie elargizioni (+13%) destinandole principalmente a salute (72%), ambiente (60%) e inclusione sociale (40%). “A fronte di questo impegno, emerge la necessità per questi soggetti di dotarsi di competenze qualificate al fine di strutturare il proprio disegno filantropico -sottolinea la Fondazione Lang-. Tra le difficoltà incontrate dagli Hnwi nell’individuare i beneficiari delle proprie donazioni prevalgono: scelta del bisogno sociale (48%), orientamento tra le diverse organizzazioni (36%) e tra le modalità di giving (32%). A indirizzare le loro scelte intervengono: il consiglio dei familiari (52%), le conferenze di settore (40%), i consulenti professionali (36%)”. (dp)

Da redattoresociale


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21