Pressenza è un’agenzia stampa internazionale specializzata in umanesimo, pace, nonviolenza, diritti umani, disarmo e non discriminazione che, composta di volontari, emette in rete notizie giornaliere in otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, greco e catalano. www.pressenza.com/it/ Per intenderci è una delle oltre 400 associazioni, partner di ICAN, la campagna internazionale contro le armi nucleari insignita del Nobel per la Pace 2017, che si batte per ottenere un trattato che metta al bando tali micidiali ordigni, spada di Damocle sul futuro dell’umanità.
Pressenza ha appena pubblicato e presentato in tutta Italia “Diritti all’InformAZIONE Giornalismo per la nonviolenza 2014 – 2016”, un libro che raccoglie una sintesi del suo lavoro, nel quale è possibile ascoltare, in modo approfondito, le voci più importanti del pianeta in tema di diritti umani e di sviluppo creativo. Per fare un esempio si può leggere, tra le altre, l’intervista sul caso Regeni di Olivier Turquet a Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International; quella di Anna Polo a Gino Strada su nonviolenza e diritto alle cure e a Moni Ovadia sul diritto all’accoglienza; l’intervista sul microcredito di Leopoldo Salmaso a Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006.
Ma non solo. “Diritti all’informAZIONE” fornisce dati e rapporti che difficilmente riusciremmo a trovare sulla stampa di grande diffusione. Raccoglie editoriali di rara esaustiva incisività, come quelli di Dario Lo Scalzo su “Guerra in Libia: la Clinton inchiodata da registrazioni segrete“ o “Le banche finanziatrici dei produttori di armi nucleari; Javier Tolcachier con “Sviluppo sostenibile: il disarmo deve essere l’obiettivo numero uno” dà un’idea chiara del nostro travagliato mondo e di quali siano le basi per un futuro creativo. Molti di noi non sanno o sono male informati nonostante la comunicazione sembri a portata di tutti: Olivier Turquet in “Come cambia una notizia” e Tony Robinson in “Notizie o propaganda?” raccontano come la manipolazione trasformi l’informazione.
In merito alla certezza di possedere l’oggettiva verità mediatica, tipica di giornalisti più inclini a catechizzare che a essere maieuti, nel suo editoriale Tony Robinson scrive: “In Pressenza sappiamo che la pace e la nonviolenza non sono argomenti molto ‘sexy’. Sappiamo che non siamo ancora riusciti a spezzare la forza dei media ufficiali, ma almeno siamo consapevoli di AVERE un punto di vista e di non essere obiettivi. Lo accettiamo e lo pubblichiamo: ciò che consente all’umanità di svilupparsi è buono, ciò che glielo impedisce (la violenza) è cattivo”. Prova di onestà e coerente rispetto dell’altro, altra ragione per conoscere il pensiero che Pressenza offre in “Diritti all’InformAZIONE Giornalismo per la nonviolenza 2014 – 2016 ”.
Diritti all’InformAZIONE
Giornalismo per la nonviolenza 2014 – 2016
Pag. 309 – Euro 12
Editore Multimage
Il libro può essere richiesto alla casa editrice:
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