“Giulio fin da piccolo era curioso del mondo e delle persone che lo abitano ed ha mantenuto, fino all’ultimo, questo interesse divenuto poi un suo personale approccio al mondo. Nella sua breve vita ha incontrato tante persone, tante culture ed ha sempre cercato di rispettarle e di coglierne il senso profondo. Dialogare e comprendere le persone, era proprio nel suo modo di relazionarsi, con generosità e con sincero desidero di contribuire alla crescita delle persone stesse. Abbiamo ampia testimonianza dai racconti dei suoi amici e amiche. Abbiamo affidato, queste parole, al dott. Beppe Giulietti (consegnate al “Premio Tutino giornalista” di Pieve Santo Stefano, ndr) che da sempre ci accompagna e sostiene fattivamente in questo dolorosissimo percorso nella vita, al quale va da noi famiglia Regeni, un grandissimo ringraziamento”. A scriverlo Paola, Claudio e Irene Regeni.
“Giulio era un dottorando, come ben sapete, aveva da tempo messo a fuoco diverse problematiche di tipo economico anche a livello storico , per paesi in via di sviluppo. L’economia non è solo numeri, grafici, percentuali è soprattutto la vita delle persone e da ciò nasceva la sua “ricerca nella ricerca” sui sindacati egiziani, sia governativi che non. La sua tragica uccisione non ha permesso che risalti il quadro complessivo del suo approfondimento. Si sentiva una persona fortunata e voleva mettere al servizio dei meno fortunati le sue conoscenze. Il suo lavoro al Cairo era principalmente, basato su interviste; aveva ben compreso l’importanza di raccordare l’accademico a volte distante, con la realtà sociale dei lavoratori.
Vi chiediamo di esserci vicini, di aiutarci a sostenere con forza e giallo, Verità e giustizia per Giulio Regeni, consci, lo proviamo ormai da quasi 20 mesi che il cammino non è semplice ma come abbiamo già detto: bisogna vincere l’indifferenza morale che ci circonda. Non dimenticare ma compiere azioni .
La verità per Giulio, significherà verità e giustizia per tante vittime della sopraffazione e del non rispetto dei diritti umani”.