La Procura di Roma aveva chiesto il loro rinvio a giudizio per aver “offeso l’onore e il decoro” del presidente della I sezione-ter del Tar del Lazio Linda Sandulli. In particolare, i giornalisti erano accusati di aver diffamato la giudice, ipotizzando nei loro articoli un conflitto di interessi, in quanto la Sandulli presiedeva uno dei collegi del Tribunale amministrativo chiamati a pronunciarsi sui ricorsi relativi agli appalti conferiti dalla Prefettura di Roma e allo stesso tempo risultava essere proprietaria insieme al marito dell’80% di una società che operava nel campo dell’edilizia e che aveva ricevuto, proprio dalla Prefettura, appalti per la manutenzione del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto.
Secondo il pm, Buzzi e Varvazzo avrebbero partecipato alla diffamazione fornendo ai giornalisti documenti comprovanti la doppia veste di giudice e imprenditore della Sandulli. Invece ieri il gup Tomaselli ha prosciolto tutti gli imputati. (AdnKronos – Roma, 26 settembre 2017)