In relazione alla notizia dell’arresto di Issa Armo, noto attivista palestinese per i diritti umani, operato dalle forze di sicurezza palestinesi per critiche espresse sulla propria pagine Facebook, la Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese esprime in una lettera indirizzata all’ambasciatore palestinese presso la Repubblica Italiana sconcerto e sgomento chiedendo la liberazione immediata dell’attivista.
All’ Ambasciatore dra. Mai Alkaila
Viale Guido Baccelli 10, Roma
roma@ambasciatapalestina.com
Signora Ambasciatore,
lei ben conosce la nostra amicizia per il Popolo Palestinese ed il nostro impegno in favore della sua causa. Le sarà quindi facile comprendere il nostro sgomento ed il nostro sconcerto nell’apprendere che le forze di sicurezza palestinesi hanno arrestato Issa Amro, noto a livello internazionale quale strenuo difensore dei diritti umani, per aver espresso sul suo profilo Facebook critiche nei confronti dell’ANP. Ciò è intollerabile. In un paese democratico gli oppositori politici non si imprigionano, ma si rispettano. Se così non fosse, tanti di noi aderenti alla Rete saremmo oggi rinchiusi nelle prigioni italiane proprio per le critiche severe che muoviamo al nostro Governo perché non sostiene la causa palestinese come secondo noi sarebbe giusto.
Di fronte a questa incredibile circostanza non possiamo non porci alcuni interrogativi. Ci saranno altri cittadini palestinesi imprigionati per motivi politici e non lo si sa solo perché non noti quanto Issa Amro? Possibile che la leadership politica palestinese non si renda conto di quanto danneggino la causa palestinese azioni del genere? E quali sono gli obiettivi che persegue?
Nel batterci perché il Popolo Palestinese veda riconosciuti i suoi diritti,ci battiamo affinché il Diritto prevalga sulla forza in ogni circostanza e possa aprirsi per tutti i Palestinesi un futuro di pace, di giustizia, di libertà e di democrazia. Sappiamo che sono queste le aspirazioni di quanti e quante in Palestina resistono eroicamente all’occupazione israeliana e di coloro che rifugiati all’estero aspirano a ritornare nel proprio paese, una volta liberato. Ed è per questi ideali che solidarizziamo con la causa palestinese.
La preghiamo, Signora Ambasciatore, di voler rappresentare al Presidente Abu Mazen ed a tutta l’Autorità Nazionale Palestinese questi nostri sentimenti,le nostre fortissime preoccupazioni e la nostra pressante richiesta di un rilascio immediato di Issa Amro.
Le porgiamo i nostri saluti.
La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese – il “gruppo operativo”:
Alessandra Capone, Anissa Manca, Anna Farkas, Flavia Donati, Franco Speranza, Loretta Mussi, Luisa Moruzzi, Marco Di Renzo, Marco Ramazzotti Stochel, Maria Enrica Ghazal, Maria Pia Pompili, Martina Pignatti Morano, Meri Calvelli, Nino Lisi, Noemi Colombo, Oriana Boselli, Paola Slaviero, Rossana Platone,Rossella Palaggi