I ricchi sono riusciti a far pensare a chi si sta impoverendo, che la disparità sociale che li colpisce sia colpa dei più poveri. Il trucco funziona. E la classe media in caduta verticale di reddito vota la destra, che perseguita gli immigrati, capro espiatorio su cui si concentra la frustrazione generalizzata.
E’ questo l’illusionismo sociale che ha portato Trump alla presidenza dell’America, ma che sta gonfiando anche il consenso delle destre in Europa, come in Francia e da ultimo in Germania. Il “favolone” che si sta diffondendo è che non sono gli evasori fiscali, i corrotti, i privilegiati, gli speculatori finanziari che drenano ricchezza a danno degli altri. Ma che la colpa della crisi sia degli ultimi – gli immigrati – che come cavallette distruggono ricchezza.
La Lega ha già il tovagliolo legato al collo, sicura di abbuffarsi di voti alle prossime elezioni, grazie al “favolone”. Che insieme alle destre racconta ogni sera, prima di andare a letto, ad anziani e persone con basso titolo di studio, Il panico degli indifesi è talmente alto, che l’approvazione dello Ius soli è considerata elettoralmente rischiosa persino dai sedicenti cattolici, nonostante l’avallo della Chiesa. Neanche il precetto cristiano della cura del povero ha resistito al “favolone”. La gente va a messa la domenica, ma ormai in piena dissociazione etica.
Dietro ad ogni decadenza c’è una credenza distorta.
Questo favolone lo pagheremo caro.
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