Come ogni anno, l’Agenda della pace riporta le principali festività delle varie tradizioni religiose e le ricorrenze civili. Quest’anno abbiamo dedicato un approfondimento particolare ad alcune minoranze culturali e religiose del Medio Oriente. Pensiamo infatti che in quella vasta regione – culla di civiltà e religioni che sono le radici profonde anche dell’Occidente – così duramente provata da decenni di aspri conflitti, un prezzo ancor più alto lo abbiano pagato e lo paghino popolazioni e culture numericamente minoritarie, ma a cui molto dobbiamo in termini di ricchezza culturale e spirituale. Queste minoranze sono oggetto dell’attenzione dei grandi mezzi di comunicazione e informazione solo in occasione degli attacchi che subiscono, per ricadere subito dopo nei dimenticatoi dei campi profughi e/o dell’esilio.
Le schede che caratterizzano l’agenda riguardano: Alawiti, Assiri, Caldei, Calmucchi, Circassi, Copti, Drusi, Kalasha, Mandei, Maroniti, Samaritani, Yazidi, Zoroastriani e vogliono essere uno stimolo a conoscere e approfondire quelle culture e fedi affinché crescano in tutti noi attenzione, apprendimento e capacità di dialogo. Mancano altre minoranze, parimenti importanti, la cui storia affronteremo nelle prossime edizioni dell’agenda della pace.