BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura: “Vesuvio in maggiore”

0 0

Pomigliano Jazz in Campania XXII edizione presenta
PAOLO FRESU e DANIELE DI BONAVENTURA “VESUVIO IN MAGGIORE”

Domenica 6 agosto ore 18 Cratere del Vesuvio

Un duo empatico, concepito nel segno di una focosa mediterraneità, che fa del nobile senso estetico e narrativo la sua brillante prerogativa. Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura si esprimono attraverso un feeling simbiotico, frutto di una sensibilità artistica toccante. Osannato a tutte le latitudini, Fresu è uno tra i più sopraffini trombettisti, flicornisti e compositori presenti nel panorama jazzistico mondiale. Il suo fraseggio è rarefatto, incastonato nell’aria o in un’immaginaria clessidra temporale. La sua musica è dallo spirito aggregante, in quanto si fonda su una ricercata commistione che abbraccia un’infinità di generi provenienti da tutto il mondo. Daniele Di Bonaventura è uno tra i migliori interpreti del bandoneon a livello internazionale.  Attraverso il suo strumento è capace di creare atmosfere sognanti, impreziosite da un suono avvolgente e da un ammirevole utilizzo della dinamica. Lo stile di questo bandoneonista è ricco di un senso melodico evocativo, di intensità comunicativa e gusto interpretativo, in cui non c’è mai spazio per il virtuosismo eccessivo e autocelebrativo. Domenica 6 agosto, in programma per la XXII edizione del Pomigliano Jazz In Campania, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura daranno vita a un concerto unico in una location dalla bellezza struggente: il cratere del Vesuvio. Un luogo paradisiaco, che cinge e sovrasta il golfo di Napoli. Da un lato la vista del cratere, dall’altro la veduta mozzafiato del mare, immerso nei suoni, nei rumori e nei colori della natura. Il cono del Vesuvio spaventa e affascina in ugual misura. La scalata del grande cono, una passeggiata per i fiumi di lava, il percorso di uno dei nove sentieri o il solo fatto di respirare l’aria dello stesso Vesuvio è un’esperienza veramente sensazionale, densa di pathos. Un altro singolare e caratterizzante aspetto del concerto al Cratere del Vesuvio è legato alla modalità d’ascolto. Il pubblico si riversa nella location assistendo alla performance seduto per terra, su dei cuscini, e gli applausi, consentiti solo in forma visiva, sono banditi per evitare di disturbare  la fauna naturale. Il live sul Cratere del Vesuvio è un’esperienza dall’impatto emozionale devastante, quasi irripetibile, sia per la magia della musica che per la straordinaria suggestività del posto.

Paolo Fresu tromba, flicorno
Daniele Di Bonaventura bandoneon


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21