Inviate la vostra adesione spedendo una mail a redazione@articolo21.info
E’ questo il tema intorno al quale Articolo 21 sta costruendo la propria assemblea annuale aperta a tutti, che si svolgerà il 29 e il 30 settembre nei locali del Sacro Convento di Assisi. Il drammatico fenomeno delle cosiddette fake news e della fomentazione dell’odio quasi come fosse diventata un’industria del tempo che viviamo, è in costante aumento sui sociali networks, e non solo. E questo nonostante l’impegno non di facciata delle più alte cariche dello Stato e di tutte le organizzazioni dei giornalisti e dei comunicatori a più vario titolo. A fianco di tale fenomeno che ha spesso assunto i toni della tragedia, come nel caso dei giovani suicidatisi per responsabilità diretta di abusi e violenze – perché dobbiamo chiamare le cose con il loro nome – avvenute via internet, si pone l’altrettanto grave situazione che indichiamo come “muri mediatici” e che vede sempre più spesso i poteri – forti o meno forti che siano, politici, economici, finanziari, occulti o altro – ergere muri, a volte perfino fisici, contro la libertà di informazione. Non è un problema solo italiano, anzi, è soprattutto un problema mondiale. Oltre ogni limite il comportamento del presidente USA Trump, al quale, con grande merito, i media americani stanno resistendo, per arrivare alle forme cruente e dittatoriali come avviene in Turchia e in Egitto, citando due soli paesi solo per semplificare, perché il quadro è ben più vasto e drammatico.
Accettare tutto questo passivamente solo con la denuncia? No. Noi pensiamo che si debba combattere questa battaglia, che segna un passaggio d’epoca nel fare informazione, in modo più ampio e diverso. La denuncia sempre. Ma anche l’impegno personale e martellante nei confronti di chi ha il potere di modificare le regole e adeguare le leggi ad un tempo così diverso. Ma anche il riaccendersi di un rinnovato entusiasmo nel raccontare anche gli angoli bui, le periferie dimenticate del mondo ed educare ed educarci alla diversità. Ma anche la volontà di costruire alla formazione di nuove generazioni di comunicatori che diffondano il linguaggio della verità contro quello dell’odio, che abbiano la capacità di confrontarsi e di vincere il confronto dialettico per dimostrare come solo il ragionamento sia strumento plurale e garanzia di libertà e di diritto anche ad essere informati. Ma anche andando a scovare le situazioni a rischio e portarle allo scoperto per intervenire in tempo, facendo rete in modo sistematico fra tutte le associazioni di volontariato e quelle professionali che si muovono sullo strada di questo comune intento, che vogliono riportare al centro di ogni discussione, di ogni disputa, le idee, le proposte, gli interessi dei meno tutelati, insomma che lavorino per la verità, la libertà e la democrazia.
Stiamo avviando l’organizzazione dell’evento al quale tutti siete invitati non solo a partecipare ma a intervenire con comunicazioni e proposte. Al dibattito parteciperanno alcuni autorevoli amici di Articolo 21 a vario titolo impegnati nella comunicazione e nel corso delle settimane vi aggiorneremo sul programma dell’evento. Appuntamento quindi ad Assisi il 29 settembre alle 15, una data che si ricorda facilmente…anche per via di una vecchia e bella canzone!