Ambasciatore U Myint Naung, le scrivo per la disumana persecuzione della minoranza Rohingya, che da troppo tempo viene privata dei più elementari diritti e in questo ultimo periodo è oggetto di violenze e uccisioni mirate. Purtroppo, anche questo è un “olocausto”, vista la volontà di sterminare un’ intera minoranza, usando il pretesto della religione.
Questa insensata violenza è inaccettabile. Tanto più dai tanti cittadini italiani, che hanno sostenuto – nel lungo periodo di segregazione – Aung Saan Suu Kyi, salutando la sua liberazione e riabilitazione politica come una svolta carica di speranza per la pacifica convivenza nel Myanmar. Ora invece tutto il mondo assiste al vergognoso silenzio di un premio Nobel per la Pace di fronte all’esercito che bombarda file di profughi con donne, vecchi e bambini.
Ambasciatore U Myint Naung,
l’olocausto della popolazione Rohingya deve cessare. Subito. Riferisca al suo Governo la pressante richiesta di tanti cittadini italiani, contro questa scandalosa pulizia etnica.
Basta sofferenze per i Rohingya. Basta vergogna per il Governo del Myanmar.
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