Le minacce contro i cronisti sono in aumento e stanno assumendo forme sempre nuove. Ai tradizionali attacchi contro chi indaga su mafie e corruzione si stanno aggiungendo le minacce da parte di gruppi fondamentalisti e della galassia neonazista. In tutti i casi l’obiettivo è quello di impedire alla pubblica opinione di essere informata sull’esistenza di piani criminali tesi ad inquinare la vita democratica.
Per queste ragioni, questa mattina, il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, hanno incontrato il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico e gli hanno consegnato un rapporto relativo agli ultimi casi di minacce: da quelle dei gruppi neonazisti contro Paolo Berizzi alle minacce contro i cronisti che a Reggio Emilia seguono il processo “Aemilia”, dagli avvertimenti ai “Siciliani” di Riccardo Orioles a quelli, via rete, indirizzati a Palermo contro Salvo Palazzolo. Casi che si aggiungono ai tanti che hanno già costretto decine di cronisti a vivere “sotto scorta”.
La Federazione nazionale della stampa italiana, nel ringraziare chi continua ad assicurare una vigilanza continua e attenta, ha concordato con il viceministro Bubbico di procedere a riunioni periodiche per fare il punto sulle diverse situazioni e segnalare eventuali nuovi casi, in stretta collaborazione con le Associazioni regionali di Stampa e con tutte le organizzazioni che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di informazione.