«Dopo l’approvazione della riforma del processo penale il governo affrontati e risolva anche il problema delle querele temerarie. Il tema, che sta diventando una vera e propria emergenza democratica, non può restare relegato nel cosiddetto ddl Costa, del quale non si intravede l’approvazione finale. È auspicabile che il ministro Andrea Orlando, tenendo fede agli impegni assunti, trovi il modo per dare la stessa priorità che è stata assegnata alla regolamentazione delle intercettazioni anche al ddl sulle querele temerarie, la cui formulazione risulta, peraltro, ancora inadeguata». Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.